18 aprile 2012

La mia più bella serata in reparto

Questa non è proprio la mia prima volta, ma non così distante!!
Ho deciso di condividere questa serata perché è stata una delle volte più belle se non la più bella stanzetta che io abbia fatto finora …
Era un caldo lunedì di agosto, in Reumatologia con Luca e avevamo già fatto qualche stanzetta difficile ma questa è stata impagabile…

Ci sono degli antefatti. Quando eravamo nella seconda stanza, arrivano due bambine e ci chiedono se faremo il giro delle stanze o se andiamo in sala giochi. Si vede che sono impazienti. Diciamo che faremo il giro. Dopo un po’ viene il papà con la bambina e ci chiede conferma del fatto che visiteremo tutte le stanzette.
Mentre siamo in corridoio a intrattenere un neonato, le due arrivano vestite con cappa, guanti e mascherine e prima cercano di spaventarci, poi con la carrozzina vanno a sbattere contro Erica.
Quando usciamo dalla settima stanzetta loro sono già lì ad aspettarci.
In quel momento esatto arriva la bambina della stanzetta degli origami. Ha completato il gioco di Erica e vuole leggerci il futuro. Dopo che Luca ha difficoltà a scegliere un numero e si incasina con le somme, dalla contemplazione dellorigami emergono verità sconcertanti: Luca farà il pompiere, come una delle bambine. Erica la guardia forestale e laltra bambina la designer.
Questo ci dà spunto per il gioco. Luca è esaltato dallidea di fare il pompiere e vuole subito fondare una sua caserma.
Nel frattempo ci spostiamo nella stanza delle bambine dove cè anche una ragazzina che disegna. Dopo poco si fa coinvolgere e ci confessa di essere una nuotatrice e di vivere nellacqua. Luca è infuriato con i genitori che non le han comprato manco un letto e la invita ad unirsi alla sua squadra di pompieri. I pompieri POMPIERE (pompiere è il cognome).
Non si fa in tempo a entrare in caserma che cè subito una chiamata al cellulare. Luca risponde e dallaltra parte cè la guardia forestale Erica alle prese con un brutto incendio. Luca si dimentica di chiederle dovè lincendio per 5 chiamate di fila. Poi finalmente interviene con i suoi aiutanti. Ci si cala dal tubo, si mangia una pizza e si calcolano le tariffe d’intervento.
La designer mostra i portentosi mezzi di locomozione della famiglia POMPIERE: lautobotte coi cuoricini rossi, lelicottero mimetizzato con lerba, e il Canadair di hello kitty. Erica richiama disperata e i pompieri decidono di intervenire gratuitamente con il Canadair. Luca sputa sullincendio e…il papà che passava di lì inizia a schizzarci e bagnarci con lacqua del rubinetto (è stato un momento fantastico!!)
Non facciamo in tempo a tornare che la bambina designer richiama la caserma per un secondo incendio nei pressi del precedente. Luca ipotizza che ci sia un piromane in libertà e poi si va a mangiare la pizza. Erica prende il comando ma poi si addormenta.
Il panico è palpabile, lincendio divampa e viene catturata una mamma che è chiaramente il piromane. Alla fine laltra bambina pompiere carica lautobotte e saliamo tutti sopra. La ragazza nuotatrice guida in modo spericolato, facciamo freni a mano, ci cappottiamo, facciamo 360° 180° curve al limite. Alla fine arriviamo sul luogo dellincendio. Luca scende ma Erica apre lacqua e la pressione fa volare Luca per tutta la stanza attaccato al tubo. Dopo molte volte di questa pantomima finalmente Erica prende in mano la situazione e spegne lincendio. Una faticaccia.
Nel frattempo Luca torna in caserma e si arrampica sul palo seguito dalle ragazze ed è uno shock scoprire che cerano le scale mobili.
A questo punto cè unaltra chiamata ma Luca ha fame e si fa un gelato. E anche gli altri pompieri sono daccordo. Daltronde la famiglia Pompiere ha deciso in modo autonomo di fare i pompieri. Il gelato al cioccolato è presto pronto. Dopo averci messo soia latte ghiaccio e cioccolato, lo lasciamo nel freezer. Ognuno ha la sua porzione pure una bimba che era appena entrata. Erica rimane senza palline e Luca generosamente le sputa le sue in mano. Alla fine Luca lascia le chiavi della caserma alle bambine e lui ed Erica partono per altre avventure.”

Rileggendo il resoconto che avevamo fatto, mi rendo conto che alcuni dettagli me li ero dimenticati (ma non l’acqua, che è stata veramente inaspettata!!) ed è stato davvero strano…ma al tempo stesso l’emozione che ho provato quella sera, le risate, l’essermi divertita come una bambina anche io, come se fossi stata animata pure io…beh tutto questo non traspare da queste righe…forse è qualcosa che non si riesce a scrivere…ma rileggerlo me lo fa senz’altro ricordare!!
Erica R.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggere è stata un'avventura!
Grazie Erica per questo bel racconto :)
Eli P.