10 ottobre 2012

La forza del sogno

15 Settembre 2012
Sembra passata un'eternità, da quando socchiusi gli occhi per immergermi in uno strano sogno: un mondo, diverso da quello a cui ero abituato sin da bambino. Un mondo non pieno di giochi, di sorrisi, di famiglia. Un mondo in cui il rincorrere del tempo, la corsa frenetica verso nuovi traguardi, verso la soddisfazione personale, ad ogni costo, prevale.
Sembrava un'incubo, quel sogno. Leggevo più e più volte, in quel termometro fissato ad un palo, il numero 31. Trentuno gradi. Caspita, 31, come il giorno della mia nascita.
Le date, la cabala dei numeri, l'essere. Riaprii gli occhi, e vidi uno strano luogo, in cui il tempo e lo spazio sembrano distorti, in cui il chiaccherare sereno, tra il serio e lo scherzoso, tra un caffè ed un lavaggio di biancheria in lavatrice si ricorrono, si sovrappongono.
Poi arriva LEI. Con pochi capelli, con un paio di occhi azzurri cielo che ti rapiscono.
Una bambina di 10 anni circa. Ed io, che qualche istante prima, senza che nemmeno me lo aspettassi, ho ricevuto un dono, IL dono: la maglietta della BAND.
Mi feci spiegare il gioco dell'oca, mentre i racconti di uno di quegli angeli del cielo, attraversavano i miei timpani per arrivare in fondo al cuore.
AnnaPaola.
Ma non solo.
Pietro.
Nomi che ai più sono nomi qualunque, nomi che restano dentro il mio cuore.
Da dove tutto nasce.
La disponibilità in questo servizio nuovo, per me.
L'amore che ci metto nel fare ogni minima cosa.
Il sorriso, che non verrà cancellato, nonostante le problematiche che si affrontano ogni giorno, lavorativamente e non.

Basta veramente poco: che ci vuole?

Gianluca

Nessun commento: