23 settembre 2012

Attraverso gli occhi di un ragazzo titubante

Un lunedì tardo pomeriggio tornando dal mare decido di non badare troppo agli strani ciuffi ribelli che avevo in testa... So con certezza che se li lavo e non li asciugo divento una specie di barboncino... Penso che in fondo nessuno in reparto avrebbe guardato i miei capelli tanto più che sono coperti da un corona rossa con delle forme colorate che ricordano delle uova al tegamino!
Mi accorgo che la gente mi guarda un po' stupita mentre passeggio e mi dirigo in ospedale, ma non ci faccio troppo caso anche perché ero un po' in ritardo e di certo non avrei guadagnato tempo se mi fossi fermato a riflettere sul perché di quegli sguardi...
Mi vesto, indosso la maglietta della band, preparo la borsa, scelgo i miei libri preferiti, un po' di gadget e pronto verso una nuova avventura... Destinazione Reparto C.! Mentre mi lavo e mi disinfetto le mani, mi cade l'occhio sullo specchio del bagno e mi accorgo solo in quel momento che la mia acconciatura è proprio buffa... "Assomiglio proprio ad Ace Ventura!!!" penso e senza rifletterci su decido proprio di provare ad usare questa capigliatura per far sorridere qualche bambino un po' intimidito...
La prima stanza si supera in scioltezza anche grazie ai miei pantaloni bagnati dall'acqua che ho usato per le mani... Sono bagnati proprio come se me la fossi fatta addosso e questo si sa che fa sempre morire dalle risate... Un po' di chiacchiere, un piccolo gioco di magia e tutto fila liscio... Tanti sorrisi e sguardi stupiti per questi strani personaggi: un re dai pantaloni bagnati ed un'assistente dalle orecchie da Dalmata!
La stanza successiva si presenta decisamente più ostica: G. non ci vuole e non ha intenzione di partecipare... Pensa di essere troppo grande per stare dietro a degli animatori ed inoltre si vergogna un po' della sua condizione... Ce ne stiamo andando quando l'infermiera guardandomi dice a G. :-" Ma come?! Fai andare via questo buffo re e la sua bella assistente?! A me stanno proprio simpatici!!!". Forse l'infermiera aveva notato i miei capelli alquanto bizzarri e mi viene istintivo togliermi la corona mostrando orgoglioso i miei capelli spettinatissimi... Mai gesto fu più utile! Ed ecco che G. si scioglie, ci sorride, ci parla, partecipa attivamente ai nostri giochi seppure non sia al 100%... Quindi quei capelli completamente disordinati che suscitano stupore per strada hanno permesso a G. di sorridere e fidarsi di me?! Ebbene si, è proprio accaduto così! Da un'improvvisazione dell'ultimo minuto si sono rotti gli indugi e tutto è andato liscio...
Si sono susseguite magie, parole e qualche commento sulla mia voce un po' citofonata, ma di fatto G. ha superato l'imbarazzo e si è messo a scherzare con noi proprio come volevamo accadesse e addirittura ha voluto farci vedere alcuni trucchi magici che conosceva per ringraziarci della compagnia!
Gigio

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