23 dicembre 2011

Un Natale da "ORSO"

Anche quest'anno il natale è ormai alle porte e quale occasione migliore di questa per riunirsi in un caloroso abbraccio, in cui ogni orso/a o orsetto/a posso comprendere il lavoro di un intero anno? Spesso infatti ogni orso, sia esso più o meno esperto, ha bisogno di capire e di vedere i compagni con cui condividerà un altro grande progetto, condividere con loro l'entusiasmo assaporato durante i mesi passati oppure semplicemente rivedere prima delle feste i compagni con cui ha condiviso tanti momenti allegri per potergli augurare un caloroso e felice Natale.
Quest'anno il luogo scelto per l'incontro è stato il mercatino di San Nicola, che proprio l'anno scorso ha dato un forte contributo alla realizzazione della tana dell'orso, promuovendola come progetto dell'anno 2010. Proprio per il grande sforzo fatto, quest'anno ci siamo riuniti tutti (vecchi e nuovi orsi, finanziatori della tana e staff del mercatino) in questo luogo a noi caro per dare vita ad una mangiata di ottima polenta al sugo, di gamberoni in salsa verde, del panettone e delle ottime mele caramellate.
Con grande gioia ognuno di noi ha assaggiato il menù preparato e cucinato dallo staff del mercatino non sapendo ancora quale sorpresa riservasse il Natale 2011. Eh si, perché il Natale non sarebbe lo stesso senza un desiderio da esaudire (vedere come si è trasformata la tana attraverso un video ha fatto capire a chiunque dove fossero finiti tutti gli sforzi fatti) o senza un pacchetto da sfasciare per togliersi la curiosità dell sorpresa al suo interno (il furgoncino rosso al centro della piazza e il regalo di un bel numero di buoni pasti da donare alle famiglie).
Anche la band ha bisogno di continuare a sognare, a crescere e di entusiasmarsi attraverso ogni singolo orso ed ecco allora che il Natale da "ORSO" acquisisce proprio un altro significato: tutti uniti per un nuovo anno che porterà nuovi progetti, nuove notizie e nuovi amici!
Buon Natale da "ORSO" a tutti.

Ecco il nostro desiderio dell'anno scorso

7 ottobre 2011

I sogni son desideri di felicità

Dopo tanta promozione ed energia spesa alla realizzazione di uno spazio relax per tutti i genitori, finalmente il nostro sogno si è realizzato: il 6 ottobre 2011 è stata inaugurata la TANA dell'ORSO.
La tana è uno spazio esterno (a 5 minuti a piedi dal Gaslini, Via Redipuglia 125R - Genova
, raggiungibile attraverso l'uscita superiore) arredato e concepito principalmente per i parenti che hanno dei bambini ricoverati in ospedale. In questa struttura è possibile ritornare alla vita quotidiana fatta da lettura di quotidiani, oppure da rilassanti docce calde. E' anche possibile cucinare pasti caldi o addirittura fare la lavatrice… Insomma tutti quei piccoli comfort che in ospedale in parte si perdono.
Per noi è stato incredibile vedere come uno spazio non molto ospitale si sia trasformato in una vera e propria casa, in cui noi stessi vorremmo abitare, perché colorata, accogliente e dotata di un giardino in cui poter ridere e cenare, soprattutto durante la bella stagione.
Il nostro progetto è solo all'inizio, perché non sarà sufficiente tenere aperta questa struttura, ma bisognerà fare in modo che si avvicini sempre di più alle esigenze dei genitori (ad esempio una tv non guasterebbe così come una connessione ad internet) in modo che la sentano loro proprio come noi l'abbiamo sentita fino ad ora e diventi un punto di aggregazione per tutti (volontari e genitori).
Il progetto è ambizioso, ma come dice una canzone:-
"I sogni son desideri di felicità.
[…].
Tu sogna e spera fortemente
e il sogno realtà diverrà"
per cui noi continuiamo a sognare e vi aspettiamo nella nostra tana.

6 settembre 2011

Estate

L'estate è quasi finita e si ritorna prontamente alla vita quotidiana: chi si dedica al proprio lavoro, chi alla propria famiglia o chi ad entrambe ricordandosi i 3 mesi appena passati. Non tutti hanno potuto fare grandi vacanze o viaggi intorno al mondo, ma hanno cercato di rilassarsi e dedicarsi alle attività che più li divertivano, per cui sono andati al mare, chi in montagna, chi in campagna, chi ha mangiato Nutella, chi ha partecipato alle sagre di paese o chi ancora ha fatto corsi da sub e così via...
La nostra estate è stata condita proprio da tutte queste attività: un week end si è andati a Nervi a festeggiare al porticciolo, altri siamo andati sulle alture per divertirci alle sagre di paese... Insomma non ci siamo fermati, continuando a mostrare quali sono i nostri progetti futuri e le nostre abilità (siamo dei maghi, dei truccatori, dei modellatori di palloncini e soprattutto degli intrattenitori per bambini).
Dobbiamo dire che ad ogni evento a cui abbiamo partecipato abbiamo sempre avuto una bella accoglienza e continui apprezzamenti sulla nostra attività.
Ovviamente siamo soddisfatti degli eventi esterni, perché permettono di farci conoscere, di testimoniare il lavoro che ogni giorno portiamo avanti sia in reparto sia con opere mirate al miglioramento della permanenza in ospedale di tutte le famiglie.
Quest'estate ci ha insegnato che con la giusta costanza e forza di volontà si è in grado di portare avanti tutte le attività con risultati a tratti insperati. A settembre nuovi orsi entreranno a far parte di questo gruppo e rinnoveranno questo spirito proponendo nuove idee e iniziative permettendoci di continuare a sognare. Noi vi aspettiamo con tanta curiosità e entusiasmo, perché vogliamo avere un'estate come questa se non addirittura più piena di impegni!

20 luglio 2011

Un'Isola piena di Nutella

Ogni bambino ha apprezzato il panino con la Nutella e una volta cresciuto ha conservato un bel ricordo di quella merenda tanto da continuare a consumarne ancora anche da grande. Ad Isola del Cantone, infatti, hanno deciso di organizzare una sagra per festeggiare la Nutella, richiamando non solo l'attenzione dei più piccoli, ma soprattutto dei più grandi ed anche noi della Gaslini Band Band non abbiamo resistito al richiamo, presentandoci con un banchetto tutto nostro.
L'obiettivo principale della band è, come in tutti gli eventi esterni, quello di testimoniare la nostra passione sia come animatori all'interno dell'ospedale pediatrico Gaslini sia come promotori di progetti molto ambiziosi mirati ad un miglioramento della "qualità di vita" di tutti i pazienti e familiari che loro malgrado si trovano all'interno dell'ospedale.
Nei giorni 15-16-17 luglio ad Isola del Cantone, un gruppettino di orsi si è dato da fare organizzando un banchetto, su cui venivano esposti tutti i prodotti che potevano essere acquistati dai partecipanti, contribuendo anche loro alla costruzione della tana (l'obiettivo che ci siamo posti quest'anno). Si potevano acquistare dei pacchi di pasta, delle bottiglie di olio, degli orsetti di cioccolato, ma anche delle splendide borsette di lana lavorate all'uncinetto dalle mamme dei bambini ricoverati.
Oltre alle classiche operazioni di vendite di prodotti, si è voluto intrattenere i bambini proponendogli giochi, trucchi per il viso, laboratori di pittura, palloncini, cercando di far sorridere ogni bambino. In fondo noi orsi facciamo proprio questo: intratteniamo i bambini e le famiglie nei reparti senza utilizzare nulla di particolare. La nostra attività è stata mostrata pienamente domenica pomeriggio dove un bravissimo mago ha intrattenuto una trentina di bambini con giochi di prestigio, bicchieri di plastica pieni di acqua, un fazzoletto e uno
splendido paracadute!
E come per magia il paracadute si è trasformato nell'ordine in una mongofliera, nel mare ed infine in una grande rete da pesca che catturava bambini. Tutto questo è stato possibile grazie alla presenza del mago, ma soprattutto ai bambini, i quali hanno saputo effettuare queste trasformazioni utilizzando tutta la loro fantasia.
Anche in questa occasione abbiamo potuto toccare con mano che l'affetto delle persone presenti che non hanno risparmiato complimenti per la nsotra attività e soprattutto per la passione che mostriamo ogni volta che ci presentiamo a questi eventi. In realtà molto spesso sono gli stessi bambini che andrebbero ringraziati, perché ogni loro sorriso ci ricarica e ci rafforza sempre di più.

6 giugno 2011

L'orso può fare il cameriere?

Il weekend degli orsi non consiste solamente nell'andare a fare animazione nelle stanze o nelle varie sale giochi all'interno del Gaslini, ma anche promuovere e far conoscere i progetti che la band porta avanti con costanza e impegno.
Come ormai da anni, la frazione di Montepegli - Rapallo (Genova) - è molto lieta di offrire il proprio contributo ai nostri progetti (quest'anno ci stiamo impegnando per realizzare la "Tana dell'orso"), devolvendo a noi parte dei ricavi.
I giorni 3/4/5 giugno, a Montepegli si è tenuta la sagra della Madonnina del Ponte in cui la piazza principale è stata allestita con una ventina di tavoli e un'attrezzatissima cucina. Grazie a questo allestimento, è stato possibile gustare un appetitoso menù composto da tortelli al riso, allo stracchino o al gorgonzola, diversi primi (variavano in base ai giorni), asado, salsiccia con contorno di patatine e una tortina di frutta.
Fin qui direte: "Una semplice sagra a scopi benefici!" ed è qui che vi sbagliate! In realtà la caratteristica è un'altra: ogni tavolo ha avuto a completa disposizione un proprio cameriere che per tutta la serata si è occupato di tutti gli ospiti seduti al tavolo.
E chi lo avrebbe mai detto che gli orsi sapessero fare anche i camerieri? In effetti gli orsi sono stati tra questi camerieri e, dopo i primi imbarazzi e i primi ordini andati a buon fine, la serata è trascorsa nell'allegria generale accompagnata da musica e soprattutto buon cibo.
Noi come associaizone non possiamo fare altro che ringraziare Montepegli per la sua calorosa accoglienza, per averci offerto un'ottima cena condita da molta musica e allegria e soprattutto per aver ancora una volta dimostrato la loro vincinanza.

http://www.montepegli.it/

16 maggio 2011

Teatro dell'ortica: percezione dello spazio circostante

Sabato 14 ore 9 . Teatro dell'ortica (Molassana). Una decina di nuovi orsi entra silenziosamente all'interno del teatro non sapendo bene cosa aspettarsi da questo incontro. Qualcuno immaginava di dover affrontare lezioni di recitazione, di dizione o chissà quale altro trucco del mestiere per fronteggiare il palco. Ed invece nulla di tutto questo...
Si indossano dei comodi abiti, ci si dispone in cerchio e ci si presenta: inizia proprio Anna Solaro, colei che ha il compito di portare avanti la giornata e guidare il nuovo gruppetto in questa nuova esperienza. La presentazione è solo il preludio ad una giornata in cui i nuovi orsetti condivideranno emozioni e si divertiranno con poco creando la giusta atmosfera di collaborazione necessaria per svolgere al meglio l'attività di intrattenimento nei reparti.
Dopo le presentazioni iniziano i primi esercizi di riscaldamento: strani movimenti con le braccia, con le mani, con le gambe hanno disegnato una sfera immaginaria intorno ad ogni persona così da permettere ad ognuno di capire quali sono i propri spazi senza invadere quelli degli altri.
Tutta la mattina è trascorsa nel tentativo di ampliare la percezione del proprio spazio facendo si che ogni persona si muovesse all'interno dello spazio secondo diversi ritmi: corsa, passo svelto, passo lento e ancora svelto e talvolta fermarsi di colpo perché in quel momento si voleva richiamare l'attenzione di tutti e comunicare quello che stava passando per la mente. Senza che nessuno se ne fosse accorto il gruppo ha iniziato a muoversi all'unisono e a controllare i movimenti di ognuno dei suoi componenti senza mai invadere lo spazio altrui e senza l'utilizzo della voce o di particolari gesti.Il pomeriggio è proseguito sulla falsa riga del mattino, ma concentrandosi non più sui movimenti, ma sul tono di voce. In base al tono, infatti, si è in grado di trasferire il proprio stato d'animo e far capire agli altri cosa può fare senza infastidirti: un urlo crea lontananza, un tono molto basso al contrario invece invita ad avvicinarsi e così modulando la voce si può suscitare una reazione. Insomma lo spazio può essere gestito non solo dal corpo, ma anche dalla voce e costituire un mezzo possibile per ridurre le distanze senza però per forza arrivare al contatto.
Anna oltre alle nozioni base sulla recitazione ci ha insegnato quanto sia importante prendersi cura dei propri spazi e all'interno della band i membri anziani sanno come tutelarli e gestirli permettendo l'ingresso ai nuovi arrivati. Ogni nuovo membro sa anche che all'interno di questo gruppo ci si può affidare ai membri più anziani e lasciarsi guidare proprio come il pubblico si lascia trascinare dagli attori. Basta solo fidarsi.

http://www.teatrortica.it/home.html

21 aprile 2011

Il ChoconcOrso

Anche quest'anno in occasione delle festività pasquali, stiamo organizzando un'insolita lotteria pasquale in cui 12 fortunati vincitori potranno ritirare delle belle sculture di cioccolato, di cui sicuramente uno di questi sarà presente all'evento (ci piace avere un ricordo visivo di un vincitore), mentre per coloro un po' meno fortunati avranno comunque una piccola ricompensa (vi assicuriamo che al suo interno vi sarà del buon cioccolato).
Questa estrazione non sarà una banale lotteria, in cui verranno estratti 12 biglietti vincitori, ma vi sarà la possibilità di effettuare simpatici giochi da noi realizzati e tutti presenti in un Luna Park: vi sarà la possibilità di fare un tiro al bersaglio, oppure prendere a martellate delle persone (non vi preoccupate che il gioco non è violento) o ancora giocare a basket... Insomma divertirsi con la possibilità di vincere dei simpatici premi!
L'evento si svolgerà il 30 aprile al palazzo ducale alle ore 15 ed è aperto a tutti i possessori dei biglietti del choconcorso, ma non solo a loro. Tutte le persone che hanno dei bambini sono invitati perché questa lotteria è una vera e propria e festa in cui ogni persona si divertirà gratuitamente.
Non pensateci troppo, perché noi vi aspettiamo con impazienza per divertirci e soprattutto divertirvi cercando di proporre un pomeriggio all'insegna del gioco e dello stare tutti insieme in mezzo a tanti bambini. Per cui non ci resta che dire:- "Ci vediamo il 30 aprile dalle ore 15 alle 16.30 circa dentro il palazzo ducale e non vi preoccupate se non avete il biglietto perché ogni presente ne potrà avere altri!".

17 aprile 2011

Rompi l'uovo

Domenica 17 aprile 2011 un gruppo di volontari della band si è diretto sulle alture di Recco (per la precisione ad Avegno) con il preciso intento di promuovere l'immagine dell'associazione mostrando alcune delle nostre attività e cercando di portare un grande sorriso a tutti i bambini.
La giornata ha inizio con l'allestimento di un coloratissimo banchetto ricoperto da cartelloni sgargianti, palloncini a forma di animali, di fiori o addirittura di persone e anche da delle divertenti girandole. Vicino al nostro banchetto, vi era uno stand gastronomico che sfornava focaccine ripiene di nutella o di formaggio: i famosi cucculli. E' da sottolineare ancora una volta la grande generosità delle persone presenti allo stand perché hanno devoluto l'incasso alla finalizzazione dei progetti dell'associazione.
Una volta che la piazza si è riempita è stato necessario individuare un mezzo di trasporto che fosse in grado di spostare la moltitudine di persone nel luogo prescelto per la grande dimostrazione di illusionismo tenuta dal "famoso" mago Luly. Tutta l'allegra comitiva ha scelto di formare un lungo trenino umano che trasportasse, mano nella mano, tutti i presenti alla destinazione finale così da assistere alla dimostrazione di magia.
Tra un gioco di prestigio ed un altro, il mago Luly ha fatto apparire un grandissimo uovo di cioccolato con lo scopo di essere mangiato con gusto da tutti i presenti. Il grosso problema consisteva solo nell'aprirlo e, viste le enormi dimensioni, si è deciso di romperlo in mille pezzi utilizzando i pungi; il risultato di tale azione ha fatto si che ogni bambino avesse un pezzo di cioccolato da gustare insieme alla propria famiglia, ripagando così lo sforzo per la fatica fatta a romperlo (ecco perché l'iniziativa s chiama Rompi l'uovo).

Stefy

7 aprile 2011

Virtual Pizza: una ricetta piena di fantasia

Probabilmente molte persone ci conoscono per le nostre attività esterne di promozione, ma pochi sono a conoscenza di quale sia il nostro modo di interfacciarci con i nostri ospiti in reparto. Molte persone, infatti, ci immaginano vestiti da coloratissimi pagliacci dai movimenti molto goffi, che riescono sempre a strappare un sorriso a coloro che li stanno osservando.
Questa descrizione non è del tutta sbagliata, perché, come i pagliacci, cerchiamo di portare un sorriso, un momento di serenità o di evasione a tutte le persone che per qualsiasi motivo devono rimanere ospiti dell'istituto. Anche noi come i pagliacci indossiamo abiti colorati, ma non necessariamente il naso rosso.
Il nostro modo di portare il sorriso è basato sulla fantasia e sull'abilità delle persone di immaginare situazioni, posti o banali azioni che per la maggior parte delle persone sono scontate, ma per altri non è detto. Nasce così la nuova scommessa che abbiamo sperimentato e che riscuote un grande successo: il
virtual chef.
Il gioco è molto semplice: ogni persona presente nella stanza deve impersonificare uno degli ingredienti necessari per la realizzazione della ricetta preferita, descrivendo nei dettagli le operazioni da eseguire per poter "cucinarla". Molte volte, però, la fantasia supera la realtà e non ci si accontenta di una pietanza semplice, ma si vuole dare libero sfogo alla prorie abilità culinarie immaginando piatti del tutto originali.
Nessuno di voi saprà quale sapore hanno i virtual bucatini al sugo di elefante, ma vi assicuriamo che lo chef è di primissima qualità e sicuramente sentiremo parlare di lui in futuro!

2 aprile 2011

I fantasmi all'ospedale Gaslini

Da molti anni la compagnia teatrale Opera dei Fantasmi presenta a tutti i bambini ricoverati al Gaslini la prima dei loro spettacoli teatrali inscenandoli all'interno dell'aula magna; quest'anno ci ha presentato "Piume bianche e mutandoni rossi". Il loro lavoro è sempre gradito a tutti, perché la caratteristica dei loro spettacoli è quella di mettere al centro dell'attenzione i bambini, rendendoli partecipi dello spettacolo.
Quello che questi simpatici e abili attori ci hanno raccontato è la storia di Piume Bianche, una Granduchessa molto vanitosa che fa del suo aspetto esteriore la sua arma vincente giudicando gli altri in base a questo discutibile parametro.
Proprio per questa sua idea, dedica molto del suo tempo alla cura del suo apparire curando nei minimi dettagli il proprio guardaroba, ritenendolo l'unico elemento che la renda migliore dimenticandosi sia della propria salute sia del proprio popolo.
Ben presto però con un susseguirsi di colpi di scena, la granduchessa dovrà fare i conti con la realtà comprendendo quanto i suoi valori siano di scarsa utilità e soprattutto di poca affidabilità. Nonostante la serietà del tema trattato, lo spettacolo è allegro e divertente e i bambini stessi sono coinvolti a partecipare attivamente! Musica, canzoni, colori e risate aiutano a far capire che questo nostro mondo (dove l'apparire conta più dell' "essere") deve essere decisamente cambiato.


http:\\www.operadeifantasmi.it

6 marzo 2011

Il gelato anche in Primavera

Nei giorni dal 25 febbraio al 6 marzo 2011, siamo stati vicini ai nostri cari amici gelatieri, che, anche quest’anno, ci hanno sostenuto nella nostra attività di promozione, offrendo a noi uno splendido stand e ai numerosissimi visitatori della Fiera Primavera un gustoso gelato.
Il gelato non aveva prezzo (in tutti i sensi), infatti i gelatieri lo hanno offerto volentieri ad ogni visitatore in cambio di un’offerta libera per sostenere il nostro impegno nella realizzazione del nostro sogno, chiamato Tana dell’Orso e che a breve diventerà una bella realtà!
Mentre i gelatieri si sono impegnati a produrre il gelato e ad offrirlo a tutti i passanti, un gruppetto di noi si è cimentato in diverse attività di intrattenimento per i bambini tramortiti dalla grande confusione. Non abbiamo inventato grandi giochi, ma abbiamo modellato palloncini colorati ottenendo spade, animali vari e addirittura dei fiori oppure abbiamo donate delle simpatiche maschere di carnevale o ancora donate delle simpatiche collane!
L'impegno giornaliero in fiera ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze, mostrando il lavoro che facciamo costantemente in reparto (intrattenimento per i giovani eroi del Gaslini), ma anche di dare informazioni a tutti coloro che ancora non ci conoscevano ed inoltre, grazie alla gentile collaborazione dei gelatieri e dei numerosissimi visitatori, siamo riusciti a raccogliere fondi per realizzare il nostro sogno.

Stefy

4 marzo 2011

Ecco come si diventa ORSO

Dopo 3 lunghi, ma interessanti mesi di formazione "scolastica", tutti i nuovi orsi (ogni membro della band è un orso) sono ad un buon punto del loro percorso: chi ha già capito quale sarà il suo futuro all'interno della band, chi ancora non ha compreso bene il proprio ruolo, chi forse non è soddisfatto, perché non ha dato tutto ciò che poteva dare... Insomma i 3 mesi sono passati creando in ogni orsetto nuove aspettative.
Quest'anno, forse per il grande entusiasmo o per la voglia dei vecchi orsi di mettersi in gioco affrontando nuove sfide, sono stati creati 2 corsi distinti:
  • il coraggio di sognare (corso storico)
  • percorsi fra le nuvole (la sfida)
I nomi non spiegano il reale contenuto del corso, ma di sicuro hanno un forte impatto emotivo e forse era proprio questo il messaggio che ogni formatore voleva trasmetterci: suscitare in ognuno di noi una o più emozioni che piano piano si trasmettessero all'interno della band, rinnovandola con figure nuove e sempre più variegate.
Sicuramente la band ha acquisito nuovi orsi coraggiosi per i reparti e altri con la testa fra le nuvole che, collaborando tra loro, hanno trovato qualche percorso; non importa se già battuto o del tutto sconosciuto, ciò che interessa è che queste due strade si intrecceranno il più possibile: può essere in reparto, come ad un evento esterno o, come il 3 marzo, davanti ad una pizza fumante servita in una tavola rotonda de "Al Capanno", in cui un gruppetto di vecchi e nuovi orsi si conoscono, chiacchierano, raccontano alcune storie, condividono buffe esperienze lavorative e quant'altro si possa fare a tavola in un gruppo di persone disposte ad identificarsi in un gruppo senza però uniformarsi (è un concetto molto filosofico, ma cerchiamo di realizzarlo)!
Ecco come si forma la band: ognuno di noi segue un proprio percorso, lo personalizza secondo le proprie inclinazioni e poi con entusiasmo lo condivide con gli altri in aula, a tavola o perché no anche negli eventi esterni.

27 febbraio 2011

Una piazza piena di Orsetti!

Durante il mese del Carnevale la band è andata in giro per feste e premiazioni giungendo infine il 27 febbraio ad Arquata Scrivia.
La giornata è davvero fredda e uggiosa e non si addice certo ad un'atmosfera gioiosa come quella del Carnevale, ma, per fortuna, l'allegria è emersa insieme a qualche timido raggio di sole, ricordandoci perché siamo in quella piazza: travestire quanti più bambini da "orsetti", usando le nostre maschere!
Una volta giunti in piazza e sistemato la nostra postazione, pensiamo a cosa fare nel momento in cui sarebbero arrivati i protagonisti dell'evento (i bambini), concentrandoci soprattutto su come accoglierli al meglio: chi modella palloncini dalle forme allegre, chi si concentra sui possibili giochi da fare e chi invece sistema le maschere da orsetto.
Queste maschere hanno le forme più bizzarre: ce ne sono alcune a forma di orsi vestiti da pirata, da chitarrista, da pittore, da pagliaccio e anche da dormiglione. Ed ecco che arrivano! Ci sono tanti bei costumi, tanti bambini mascherati con altrettanti adulti, ma piano piano sui volti di tantissimi (grandi e piccini) sono comparse le nostre maschere.
E' stato bellissimo giocare con i bambini che avevano le stesse nostre "facce", perché ci trasferivano tutto il loro entusiasmo nel divertirsi, trasformando la piazza, che prima era grigia, in un posto allegro e colorato, popolato da tanti orsetti.
Anche in questa circostanza ci siamo presentati e raccontato del nostro nuovo progetto: la Tana dell'Orso, che è stato da tutti condiviso, applaudito e gentilmente sponsorizzato. Siamo contenti e grati ad Arquata per la sensibilità e il sostegno dimostratoci con la raccolta fondi, ritenendoci fortunati di questo loro apporto.
Che dire... Al prossimo Carnevale!

Stefy

30 gennaio 2011

Nuotathon

Forse non tutti sono a conoscenza che il 2011 proclamerà il nuoto come lo sport per eccellenza?! In Italia il calcio ha sicuramente un gran seguito e moltissime persone dedicano la propria domenica a questo sport: chi preferisce andare direttamente allo stadio, chi guardare la partita seduto comodamente sul divano o, i più nostalgici, ascoltare i risultati alla radio.... Insomma ormai la domenica è il giorno dedicato al pallone!
Questa abitudine vale per la maggior parte delle persone tranne che per noi della GBB, infatti per una domenica abbiamo deciso di dimenticarci del calcio e pensare al nuoto. Ciò che ci è stato proposto ci ha subito entusiasmato benché non fossimo degli atleti provetti! Questa nuova sfida ha rafforzato il nostro desiderio di passare tutti insieme una giornata fuori dalla quotidianità all'insegna del divertimento e dello sport: nasce così, il 30 gennaio, la giornata Nuotathon presso le piscine comunali di Albaro.
Le “regole sportive” di questo evento erano molto semplici: entrare in acqua e portare a termine almeno una vasca con qualsiasi stile di nuoto. Ovviamente non era obbligatorio sfoggiare un'ottima forma atletica, ma nessuno di noi si è tirato indietro, sfoderando una prestazione al di là della propria immaginazione.
Tra una bracciata ed un tuffo non stilisticamente perfetto, il pomeriggio è trascorso nell'allegria generale, dando un taglio alla solita routine, incontrando persone in vesti nuove (se si può parlare di vesti visto che l'unico abito consentito era il completo da mare piegato all'interno dell'armadio in attesa della prossima estate) e sapendo che ogni sforzo aveva uno scopo preciso: raccolta fondi per la tana degli orsi.
Questa giornata ha insegnato a tutti noi della GBB che ogni sforzo per la realizzazione di un sogno non è nulla di preoccupante se fatto col sorriso e responsabilità. Il Nuotathon è stato questo: ogni partecipante ha eseguito le proprie vasche, sorridendo ogni volta che ne completava una e soprattutto felice di aver dato un contributo importante alla realizzazione di un sogno comune.
Speriamo vivamente che questa attività molto diffusa negli Stati Uniti, si possa diffondere anche in Italia e magari iniziare proprio da Genova. Per il momento ci rimane un bellissimo ricordo anche se accompagnato da una immancabile “fatica sportiva”.

6 gennaio 2011

Befana in 500!

Il 6 gennaio è considerato un giorno magico, perché anche una signora non troppo bella e giovane si sente apprezzata e desiderata non per il suo aspetto fisico, ma per l'importante ruolo che ricopre: la consegna dei doni a tutti quei bambini che si sono comportati bene durante l'anno appena passato.
Come da anni ci è stato tramandato, la Befana preferisce utilizzare la sua vecchia scopa e in sella ad essa attraversare tutto il mondo per consegnare le ormai famose calze piene di dolci. Ormai l'anziana signora sta perdendo colpi per via della vecchiaia che avanza e per la sempre maggiore paura ad utilizzare il suo vecchio mezzo di trasporto; si è finalmente accorta che la tecnologia sta facendo passi da gigante mettendo a disposizione sempre nuovi mezzi più veloci e comodi della sua vecchia scopa.
Quest'anno, passando nelle vicinanze di Quarto, la Befana si è accorta di una lunga sfilata di buffi mezzi colorati dalla forma arrotondata e dalla dimensione molto ridotta che procedevano spediti nella sua stessa direzione. L'anziana signora li seguì a distanza e alle ore 9 raggiunse l'ingresso superiore dell'ospedale Gaslini, dove trovò una moltitudine di storiche Fiat 500, i cui proprietari sono membri dell'associazione 500 Fiat Garlenda e da tempo nostri amici.
Una volta scambiati i saluti di rituale ed espresso i progetti futuri, l'allegro gruppetto, composto dai volontari della GBB, la Befana, i guidatori delle 500 e alcuni volontari della croce, si è organizzato per visitare i reparti dell'ospedale, ma nessuno di noi si sarebbe immaginato quanto sarebbe accaduto in seguito!
Come dicevo all'inizio, il 6 gennaio è un giorno magico, in cui i poteri della Befana accrescono a tal punto da permetterle di sdoppiarsi o addirittura quadruplicarsi così da poter essere presente contemporaneamente in tutti i reparti dell'ospedale garantendo a ogni giovane eroe (ci piace chiamare i nostri giovani ospiti con questo appellativo) un momento di gioia in cui mostrarci ancora una volta il loro sorriso.
Non sappiamo cosa abbiate fatto il 6 gennaio nè tanto meno se avete trovato il tanto temuto carbone nero, ma di sicuro noi abbiamo scoperto che la Befana non ha solo tanti giovani amici, ma da ora in avanti potrà contare su degli abili guidatori di storiche 500 per dirigersi più celermente all'ospedale Gaslini.

Befana atletica al Gaslini?

Come consuetudine da ormai tanti anni, la Gaslini Band Band (GBB) si è adoperata al fine di organizzare una festa della befana con i fiocchi: cimento invernale a Sturla e accoglienza delle Befane nell'ospedale Gianna Gaslini di Genova.
L'obiettivo principale di questa duplice attività è quella di iniziare nel miglior modo possibile il 2011, divertendosi, emozionandosi e perché no, “ringiovanendo” la Befana. Non rileggete la frase, perché avete letto proprio bene “ringiovanire la Befana”!
All'inizio sembra strano a tutti, ma vi assicuriamo che è proprio così! Ora vi spiegheremo meglio cosa si intende per noi della GBB quando pensiamo alla Befana!
Come di consueto allo scattare delle ore 11 presso la sportiva Sturla, i temerari partecipanti al cimento invernale si scattano le foto di rito per “congelare” la forte emozione provata prima di questo evento e già dopo pochi minuti tutti i concorrenti (hanno partecipato persone di ogni età e sesso) si sono tuffati felicemente in acqua sfidando le rigide temperature. Verrebbe da dire: “Che coraggio!”, ma...
Quando ormai tutto sembrava finito e tutti i partecipanti appagati dalla loro coraggiosa prestazione, nell'atrio della società sportiva compare come per magia un'atletica Befana! Non è cambiata nel suo aspetto trasandato (anche lei non ha trovato un efficace rimedio per la vecchiaia), ma da un paio di anni è diventata molto sportiva! Chi sarebbe in grado di affrontare una lunga nuotata nelle acque invernali solo per poter incontrare dei cari amici e consegnare loro dei doni? Ovviamente la giovane Befana!
Ed ecco spiegato il miracoloso ringiovanimento della Befana.Dopo aver salutato tutti i bambini presenti al cimento, la Befana si è diretta velocemente all'ospedale dove, insieme al club delle 500, ha consegnato i tanto desiderati doni. Ora si svela un altro segreto! I cari amici per cui vale la pena di sfidare le intemperie e il freddo sono i giovani ospiti del Gaslini.