Quest’anno ho dato la mia disponibilità a fare turno in Tana il pomeriggio di Natale, felice di poter dare una mano per garantire il nostro servizio anche in quel giorno così importante. Infatti la Band ha un cuore grande, un cuore immenso, un cuore sempre aperto per chi ha bisogno di aiuto: un cuore che non smette mai di battere. Per questo, anche a Natale, come tutti i giorni, la Tana dell’Orso era pronta ad accogliere i genitori dei bambini del Gaslini. Anche a Natale c’erano i panni stesi, la lavatrice in funzione, il profumo del caffè.
E’ arrivata una mamma affannata, col fiatone, come tante mamme che fanno la strada di corsa ed hanno fretta di tornare presto in ospedale. Lei sapeva che in quel grigio e freddo pomeriggio, noi c’eravamo. Dev'essere stato molto rassicurante vedere la nostra serranda aperta e le luci accese, quando in giro non c'era nessuno e tutti i negozi erano chiusi. Ho immaginato i suoi mille pensieri mentre ci raggiungeva con in mano il sacchetto della roba da lavare, e nella testa un fardello ancora più pesante, quello del suo dolore. Infatti era agitatissima perchè la sua bambina sarebbe stata operata poche ore dopo: un'operazione agli occhi per cercare di salvarle la vista.
L'albero della tana |
Chissà cosa ha pensato questa mamma, aprendo la porta della Tana e vedendo l’albero illuminato, gli animaletti di peluche affacciati sulla scala, gli allegri disegni sul pavimento, e il sorriso amichevole di due volontarie (con tanto di cappello da Babbo Natale) a darle il benvenuto. Magari si è sentita a suo agio ed ha dimenticato per un attimo tutti i problemi che l'assalivano. In quel momento si è sfogata con noi e spero di essere riuscita a darle un po' di conforto. Questa è la nostra Tana dell’Orso: un posto accogliente in cui i familiari dei piccoli ricoverati al Gaslini possono trovare un po' di sollievo dallo stress della vita ospedaliera.
Ancora emozioni ha riservato la giornata natalizia. Nel tardo pomeriggio sono venute a salutarci altre due volontarie della Band che andavano a fare animazione nei reparti: ci siamo scambiate gli auguri ed abbiamo fatto una piacevole chiacchierata, in cui ognuna di noi ha raccontato la propria esperienza nell'ambito dell'associazione. A quel punto mi sono resa conto che, al di là delle nostre diverse opinioni su chi preferiva la Tana e chi il reparto, eravamo tutte molto contente di poter dedicare del tempo al volontariato. Questo, secondo me, rappresenta la grande ricchezza della Band: l'aver riunito insieme tante persone volenterose, accomunate dagli stessi valori di altruismo e solidarietà, che ogni giorno si danno il cambio affinchè la Band possa esserci sempre.
Silvia O.
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