6 maggio 2012

Rifugiarsi in tana

La meridiana di riferimento
Mi sono portata in tana lo spirito del Pigiamino.
Sabato pomeriggio arrivo in tana e vedo un papà seduto sulla poltrona, in attesa. Era si in attesa del suo bucato, ma sembrava attendere anche qualcos’altro; non lo sapeva, ma si intuiva che era lì per scambiare due parole.
La mia passione per il Pigiamino (il pigiamino) fa ormai parte del mio approccio con le persone e anche se non siamo in reparto e non ci sono i bambini però, con questo papà, abbiamo intavolato un bel discorso.
Per fortuna la sua bambina venuta da ventimiglia tornerà a casa prestissimo con una diagnosi felice, ma tutto quello che ci siamo detti sono certa sarà una delle medicine più innocue e benefiche.
Dopo un po’ mi sono accorta che un’altra mamma appena entrata, ascoltava ed entrava a sua volta nei dialoghi e nel raccontare la sua triste storia  e perché no lasciarci anche una parte delle sue lacrime che lei non si vuole portare dalla sua bambina.
Poi morrin che si cucina i suoi piatti, antonio che gioca mentre la mamma si riposa… le ragazze del reparto che passano e si ricaricano……
Che bello stare in tana ed offrire quello che si ha.
Stefy

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