5 giugno 2013

Guardare con gli occhi di un bambino

Animali immaginari
Dopo alcune stanzette, alcune facili e divertenti, altre un po’ più difficoltose entriamo in una stanzetta che per me è stata magica: troviamo una bimba che ci accoglie con una gran sorriso. Siamo in tre io Ale ed Elena, entriamo dicendo che gli altri li lasciamo fuori dalla stanza: siamo troppi per entrare in cameretta c’è già la nostra piccola amica con mamma e papà... in realtà furori non c’è nessun’altro! La bimba ci chiede chi c’è fuori e la mamma  le dice: “i loro animaletti immaginari”.
Scopriamo così che anche la nostra piccola amica ha un amichetta immaginaria chiediamo a entrambe le bimbe se vogliono ascoltare una favola ed entrambe entusiaste accettano. E’ stata la prima volta per me: la prima volta che ho raccontato una favola ad un’amichetta invisibile. A fine favola la bimba, quella vera, ha voluto alzarsi dal letto e guardare fuori dalla porta tutti nostri animaletti immaginari: è stato magico  quando aprendo la porta ha sgranato gli occhi come se il corridoio del reparto fosse veramente popolato da tantissimi animali. Ha deciso poi che voleva fare una passeggiata tra tutta quella fauna invisibile dicendo di non preoccuparci che ci faceva strada lei… e quando le ho detto che aveva calpestato la coda della mucca lei si è anche girata e le ha chiesto scusa...
A volte è così e capita spesso che siano i bimbi a sorprenderci e stupirci perché nonostante il luogo in cui si trovano la loro fantasia è una fonte inesauribile di ricchezza ed è così che anche il corridoio di un ospedale può trasformarsi in una grande arca di Noè carica di animali!
Metto nel mio bagaglio di volontaria questa stanzetta e quegli occhi sgranati dallo stupore che sono riusciti a vedere oltre e a regalarmi una grande emozione.
Vera

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