11 marzo 2015

Giorni intensi

Quello che vi racconto è una mia diretta esperienza vissuta in 2 luoghi diversi tra loro ma sempre collegati alla band. Si tratta di 2 episodi accaduti a distanza di 3 giorni che però rappresentano bene la realtà con cui tutti gli orsi band sono a diretto contatto.
Partiamo dal primo episodio capitato in tana. Come ormai credo tutti saprete questo è un luogo in cui i genitori possano ritrovare quella quotidianità spezzata dal ricovero in ospedale e che probabilmente gli manca già. Si tratta di attività molto semplici per una persona ma che per loro a volte costituiscono dei grossi problemi. E' questo il caso che vorrei descrivervi. Una famiglia è ormai prossima a tornare a casa: è finito il ricovero e non resta altro che raccogliere i propri oggetti personali e racchiuderli nella valigia e sperare che lì non rientreranno più se non per viaggi di puro divertimento. Tutti iniziamo a fare la valigia partendo dagli abiti ed è proprio questo il punto cruciale di questa piccola vicenda. I vestiti che inseriamo sono tutti puliti e profumati e deve essere un diritto di tutti, anche per quelle persone in difficoltà.
INAUGURAZIONE DEL SECONDO APPARTAMENTO
Orsi in tana
Questa famiglia viene a scoprire della possibilità di fare il bucato presso la tana e così si rivolgono a noi. Ovviamente accontentiamo la richiesta e lo facciamo non per i suoi ringraziamenti ma semplicemente perché questa la nostra mission, il motivo per cui ci siamo sempre impegnati a raccogliere fondi in giro per le varie piazze. E poi volete mettere la soddisfazione di quando queste persone escono felici come se avessi regalato un gioiello prezioso? Impagabile ed indescrivibile!
Per delle famiglie che se ne vanno purtroppo ce ne sono altre che devono rimanere in ospedale e farsi forza per loro e tutte le persone che le circondano. Questa è la storia di una mamma ed una bambina speciali che nonostante non stiano passando per nulla un bel momento mantengono intatto il loro sorriso, hanno ancora la forza di ribellarsi a quello che non va bene a loro. Per la prima volta mi sono sentito in difficoltà di fronte a questa situazione perché non sapevo che tasti toccare, non sapevo dove e come muovermi... Non erano loro il problema ma io... Mi sentivo che ogni parola fosse fuori luogo e che quel pc con la visione di un cartone animato fosse l'unica soluzione possibile ai loro problemi.
Essere orso vuol dire anche questo... Passare da una soddisfazione totale ad un momento di difficoltà.
E' per quello che non siamo mai da soli: cerchiamo sempre di evitare che le emozioni positive o negative non ci sovrastino!
Sono stati giorni intensi ma passeranno.

Gigio

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