Siamo al corso, i piccoli orsi ci guardano desiderosi di andare in reparto o in tana a fare attività. Questa sera parliamo di Tana fa paura e incuriosisce, sembra importante per il grande carico di emozioni che ti fa vivere, raccontarla è difficile, far capire veramente a chi ancora non c'è stato. Arriva una mamma che la tana l'ha vissuta per tanti mesi con i suoi bimbi, con il suo compagno. Arriva una mamma e ti racconta la sua vita, la sua storia, la sua tana. La tana vista dagli occhi di un genitore: la lezione più bella. E' difficile trattenere le lacrime e non emozionarsi, vale per tutti: grandi e piccini.
Coccola |
Poi arrivano i racconti dei piccoli orsi, i nuovi volontari che per la prima volta hanno vissuto la tana sulla loro pelle: "era come se ci fossi sempre stato", "non mi aveva mai visto eppure mi ha abbracciata", "ho avuto un'accoglienza splendida", "sei li, dici quello che ti viene parli di cose semplici", "finito il turno non volevo più andare via". La tana è così ti innamori fin dal primo momento ti entra nel cuore e non ti lascia più. Ripenso ai puzzle con i bimbi, al riordino con i volontari, ai caffè con i genitori e ai sorrisi regalati a chi varca quella porta.
C'è un campanello sulla porta e suona ogni volta che qualcuno entra, suona e parte in automatico il sorriso: chi entra è una sorpresa, un mondo da scoprire, un'emozione nuova da provare... e con la tana di emozioni ce ne sono a bizzeffe.
La tana è una coccola.
Vera
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