La squadra vincente |
Non voglio nascondere che tante volte durante l'ultima assemblea mi sono sentito molto in difficoltà: difficoltà ad ascoltare, difficoltà ad esprimermi, difficoltà a capire cosa stesse succedendo ad un gruppo in cui credo molto e che mi ha mostrato nuovi lati di me che ho sempre avuto ma mai usciti così chiaramente, difficoltà a guardare i piccoli che avrei tanto voluto fossero "coccolati" di più prima di trovarsi in quell'assemblea...
Il mio è stato un percorso lungo, faticoso, fatto di corti viaggi in auto dove mi sono messo in gioco e dove pensavo di percorrere solo pochi timidi passi ed invece sono ancora qui, ancora disposto a camminare... Ribadisco camminare.
Per correre ci vuole non solo fiato, ma anche testa, forza di volontà e soprattutto una squadra alle spalle che ti sostenga e ti spinga ad andare avanti alle prime ripide salite... Una squadra vincente non si deve dimenticare quando uno o più elementi rallentano perché inevitabilmente si andrà a perdere qualcosa. Ogni elemento ha le sue caratteristiche e queste, prima o poi, saranno quel valore aggiunto che manca.
In quest'ultima assemblea ho avuto difficoltà: non ho visto più la squadra, ma tanti, ottimi, splendidi gruppi schierati a difesa delle proprie convinzioni. Siamo in tanti, tutti diversi e sarà sempre più difficile rimanere uniti. Forse non bastano più solamente gli obiettivi raggiunti, forse non basta più il sacrificio di uno o più volontari. Credo fermamente che serva una squadra compatta ed unita come ho sempre visto.
Non ho perso l'entusiasmo o la fiducia, perché all'interno di questi gruppi ci sono ancora persone che costituiscono la band che mi fa sentire a mio agio sempre, che mi ha conquistato, che mi indica il percorso dorato descritto alla formazione dei pccoli.
Forse quegli orsi come me all'ultima assemblea sono rimasti in silenzio, forse come me hanno provato difficoltà ad esprimersi, forse come me hanno avuto difficoltà a riconoscere la band... O forse situazione migliore sono stato solo io a provare queste difficoltà e in tal caso la ripartenza sarà più semplice.
Un nuovo direttivo è stato eletto e con esso nuove idee entreranno in gioco, nuove opportunità nasceranno. Anche loro come me sono e si sentono orsi e come tali si muoveranno. Anche per loro inizierà un nuovo percorso fatto di gioie e fatiche, di discese e salite, di entusiasmi e spero nessuna delusione. Per chi ieri si è candidato devo dire che ha avuto coraggio a farsi avanti perché inevitabilmente sentirà il peso del gruppo (parlo ancora al singolare perché non mi piace immaginare una frammentazione interna).
Al nuovo direttivo chiederei di non farmi più sentire in difficoltà, di trasmettere a tutti gli orsi titubanti quello spirito che serve per continuare a camminare anche quando le gambe non ce la fanno, anche quando la stanchezza ha il sopravvento e, perché no, provare a farci correre di nuovo incurante della fatica.
Al vecchio invece direi che non è stato un totale fallimento. Ho visto in quel gruppo l'entusiasmo, la passione e la forza di volontà di una squadra che ha messo tutta se stessa per far sentire importanti tutti. Non importa se il percorso è stato interrotto: per me avete fatto un bel lavoro e mi è dispiaciuto molto vedervi così in difficoltà di fronte alla platea.
Mi scuso se ho utilizzato questo mezzo per parlare, ma questo blog è il nostro diario e venerdì per la prima volta sono stato veramente in difficoltà.
Gigio
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