E' un sabato come tanti altri: niente lavoro e tanto relax e soprattutto moltissima curiosità di conoscere alcuni nuovi volontari. Durante il viaggio penso:- "Saranno particolari e frizzanti! Potranno portare tante novità! Non vedo l'ora di conoscerli".
Entro in aula magna dall'ingresso laterale e subito mi appaiono: sono radunati intorno alla cattedra ad ascoltare le spiegazioni di Valentina, Federica e Davide sul come porcederà quel pomeriggio. Li osservo in silenzio e sempre molto incuriosito: sono tanti e numerosi. Qualcuno è più spigliato, qualcuno un po' più silenzioso, ma l'importante è esserci.
Mi presentano al gruppo ed è strano vedere così tante persone tutte concentrate ad ascoltarmi. Non so bene che cosa dire e allora gli spiego un pochino quello che facico in band: scrivo articoli sul blog e racconto un po' di mie esperienze in band. Dopo le dovute presentazioni ci si divide in 3 gruppi: favole, teatro e giochi.
Le favole non riscuotono tanto successo ed è normale, ma bisogna convincerli che anche raccontando delle favole si può sorridere.
Lascio un po' di tempo per prendere confidenza con i libri e via con i racconti. Il piccolo gruppetto mi ha fatto sorridere: c'è chi era fissato con la storiella di un "cagnolino muto", chi invece si destreggiava con favole già più complesse, ma in fondo ognuno aveva il suo modo di interpretare. Ogni tanto qualche consiglio ben recepito e altre volte ascolto in silenzio. Il tempo vola in un soffio e tra una risata e l'altra, qualche commento e battuta, l'incontro finisce.
Le mie attese hanno trovato riscontro nella realtà: i bandisti junior possono raccontare la loro portando freschezza e allegria all'interno della band. Benvenuti a tutti e spero di vedervi presto collaborare con tutti noi.
Gigio
19 maggio 2013
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