13 gennaio 2013

E se papà facesse gol?

E' stata una domenica molto diversa quella che sto cercando di descrivere, perché mi sono trovato per la prima volta in reparto con Claudio ed in un reparto a me poco familiare. Confidavo molto sull'esperienza del mio compagno ed in effetti da lui ho imparato che non esistono solo gli applausi, ma anche i mezzi e i trequarti... E scoprire che il trequarto di applauso coincide con il gesto che si fa comunemente aprendo il rubinetto mi fa sorridere ogni mattina!
In quella giornata abbiamo incontrato diversi bambini e genitori che ci hanno accolto in vari modi: chi più calorosamente, chi un po' sorpreso e chi ha preferito lasciar dormire il piccoletto dopo una giornata pesante, ma le ore pomeridiane sono volate in un soffio. Si sono alternati indovinelli, racconti di favole, giochi di magia, strani pettini di dimensioni enormi che incuriosivano i bambini e a volte "spaventavano" le mamme.
Oggi mi è tornato in mente una situazione che lì per lì non mi aveva colpito. Entrando in una stanza un piccoletto si era appena svegliato e quindi poco recettivo. Guardiamo la nonna per capire se fosse il caso di entrare e scambiamo due parole giusto per sapere il nome e l'età, ma alla fine decidiamo di comune accordo che non era il caso e salutiamo. La nonna però nei pochi minuti in cui parliamo ci dice che il padre gioca a calcio.
Sto uscendo dal reparto quando mi ricordo che a quella nonna non ho lasciato nessun regalino e nè tanto meno accennato dei servizi che la tana dell'orso offre gratuitamente a tutte le famiglie dei degenti e così sono rientrato... So che il piccolo non è in grado di giocare e così ho cercato di essere estremamente sintetico. Poco prima di uscire però mi rivolgo direttamente a lui chiedendogli:-" Che cosa si fa se papà fa gol?" e inaspettatamente un urlo forte e convinto esce dalla sua bocca :- "Per papà...  Oleeeeeeeeeeeeeeeè!".
Un  sorriso si è disegnato sulla bocca della nonna che fino ad allora mi era apparsa un po' preoccupata e stanca, mentre a me è rimasta una grande soddisfazione che ancora adesso ricordo con immenso piacere. Non so se il papà abbia segnato veramente, ma spero tanto che quell'urlo sia arrivato forte e chiaro alle sue orecchie come se in quel momento quel figlioletto fosse con lui ad incitarlo.
Gigio

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