20 giugno 2012

Una risata che arriva da lontano

Drago Osvaldo
È sabato pomeriggio, sono con Michy a fare attività; dopo varie stanzette ci imbattiamo in una cameretta di una bimbina appena sveglia, è ancora mezza addormentata in realtà ma la mamma con il sorriso ci invita ad entrare. È piccina quindi come sempre in questi casi ci facciamo aiutare dalle marionette: il fidato drago Osvaldo è sempre pronto ad intrattenere i più piccini e la sua specialità è addormentarsi nelle camerette. Osvaldo è un drago buono infatti nessuno si spaventa mai ma tuttavia è molta fastidioso perché appena si posa su qualsiasi materasso casca in un sonno profondo accompagnato da un gran russare.
Michela prontamente lo sveglia: non sta bene dormire nelle camerette altrui!
Al grido di “SVEGLIA!” il Draghetto sobbalza spaventato e la nostra piccola amica allo spavento di Osvaldo risponde con una sonora risata… visto il successo della scenetta decidiamo di utilizzare questo espediente per rubarle qualche altra risata: ripetiamo il gioco un’infinità di volte e ogni volta la risata si fa sentire.
La mamma intanto è al telefono che parla con qualche parente magari il papà della piccina o la nonna chissà… ad un certo punto fa per accostare il telefono alla bimba, noi pensiamo che sia per farla parlare ma in realtà vuole far sentire quella bella risata a chi si trova dall’altra parte.

Rifletto su quel momento e il mio pensiero va a chi vive il dolore e la preoccupazione non potendo stare accanto ai propri cari, penso ai papà che spesso non possono accompagnare i propri figli ricoverati in ospedale, papà che magari sono lontani, in un’altra città e a volte addirittura in un altro paese. Penso ai nonni lontani che hanno già il dolore di avere il nipotino malato e a questo si aggiunge il dolore di non poterlo coccolare.
Penso a quella risata che attraversa la cornetta e arriva dritta al cuore, quella risata che fa diventare gli occhi lucidi per la gioia, che fa tirare un sospiro di sollievo nel sapere che qualcuno pensa alla propria bimba.
E così penso che siamo lì anche per quello, per dare sicurezza a chi è lontano che c’è qualcuno che si prende cura delle risate della propria piccina.
Vera

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