2 ottobre 2013

Osservando con attenzione

Ed eccomi di nuovo a raccontare della tana, un luogo particolare dove accogliamo principalmente i genitori o parenti dei degenti e ultimamente anche i loro fratellini per farli sentire di nuovo a loro agio restituendogli un po' di tranquillità al di fuori dell'ospedale. I genitori ci vengono a trovare molto volentieri essendo proprio a due passi... A volte è strano per loro scoprire questo posto... Così vicino ai loro piccoli.
In tana ormai si sentono molte storie di famiglie che si fanno forza appoggiandosi proprio alla loro unione, al loro calore tanto da superare ostacoli molto grandi... In tana si scoprono persone all'apparenza molto forti, determinate che nascondono una storia dolorosa dietro ad un sospiro, dietro ad un gesto quotidiano come stirare che ai più appare noioso...
Sono momenti in cui i genitori appaiono rilassati, tranquilli: immagini che la loro situazione non sia così ma non vuoi indagare... Sai che basta un niente per far venire in mente solo brutti ricordi insieme alle usuali ansie... Scopri che i fratellini sono felici di passare in tana, perché ci sono giochi, ci sono altri bambini, c'è un po' più di spensieratezza...
E allora sei felice di scoprirti piccolino mentre giochi ad Uno, mentre ti rendi conto che quel piccolino sa leggere e sa comporre delle semplici parole a scarabeo, mentre cerchi disperatamente di trovare "Indovina chi?" per giocare ancora...
Poi quando tutto sembra essere passato, quando il ghiaccio è rotto, sono già le 18 e si deve tornare a casa anche se fuori piove, anche se stavi bene dove eri, ma in fondo ognuno deve ritornare alla propria realtà e lottare affinché sia quella che aveva sognato sin da piccolo.

Gigio

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