E' passato tanto tempo da quando è accaduto questo avvenimento, ma mi è ritornato in mente vedendo una scatola in tana piena di cialde di caffè. A me subito non avevano detto nulla, ma non appena leggo il mittente sorrido.
Non ricordo di preciso il giorno, ma so per certo che è una domenica di agosto e mi ritrovo coinvolto in una iniziativa che prevede una serata di relax per i genitori a base di pizza e calciobalilla. Al telefono non avevo ben capito come si sarebbe svolto l'evento ma avevo proprio piacere ad esserci.
Colsi l'occasione e diedi la mia disponibilità a coprire il pomeriggio.
Il mio turno iniziò alle 15 insieme a Barbara e Rina. Indossai la maglia nel soppalco per non dare troppo nell'occhio e iniziai a capire cosa e come potessi essere di aiuto. Quel giorno in tana c'era abbondanza di volontari e quindi di attività pratiche non ce ne furono moltissime. Rina si destreggiava benissimo nelle varie stanze e con i vari genitori tanto da poter fare tutte le attività da sola.
Ogni tanto le nostre chiacchiere venivano interrotte da alcuni papà che entravano ed uscivano dalla tana cercando di capire a che ora iniziasse la serata: fui stupito che tra quei papà ci fosse anche Paolo. In effetti dovevo immaginarmelo vista la sua energia ma speravo fosse già ritornato a casa sua... Il pomeriggio volò per tutti: io, Barbara, Marina e Anna ci dedicammo a fare degli origami a forma di rosa...
Verso le 18 si aggiunse anche Milly appena tornata dall'attività in reparto e colse l'occasione per scambiare due chiacchiere con noi e partecipare a questo torneo.
Le pizze arrivarono verso le 20 e fu strano cenare insieme ai genitori: fu la prima volta che potei mangiare con loro e fu strano vederli al tavolo... In quel momento tutti eravamo felici di essere lì, seduti nel giardino a scambiarci delle risate, chiacchiere... Insomma una cena tra amici.
Finita la cena ebbe inizio il torneo di calciobalilla e anche se non ero proprio un campione mi divertii moltissimo... Certo la mia squadra prese gol alquanto ridicoli, ma non era quello il mio obiettivo. Ricordo ancora adesso quei genitori con quanta veemenza giocavano e quanto quelle partite fossero qualcosa di più... Ad ogni gol subito si ripartiva col sorriso e si guadagnava tanta spensieratezza da portarsi con sè nei momenti meno felici.
Grazie a tutti quelli che hanno reso quella serata post San Lorenzo diversa e che l'hanno trascorsa insieme a me... Ecco che adesso mentre concludo questo piccolo racconto ricordo con certezza la data: era l'11 agosto 2013.
Gigio
18 settembre 2013
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2 commenti:
Grazie Gianluigi, nei tuoi racconti trovo sempre tante emozioni. Grazie di condividerle con noi.
Fabrizia
Grazie Fabrizia: lo scopo è proprio quello. Mi fa piacere scrivere per il blog perché anche se a modo mio cerco di trasmettere quello che la band trasmette. Credo molto che questo strumento possa servire a fare gruppo. Certo non è la stessa cosa che farlo di persona, ma almeno è un modo per raggiungere tutti.
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