19 agosto 2012

Il mio primo quasi anno in Band

Ieri sera mi sono trovata a raccontare ad un caro amico, uno di quelli che ti conoscono molto bene, cosa significa stare in Band.
Raccontando le tante avventure vissute in quasi un anno, storie ed emozioni si rincorrevano nel corso dei mesi, del tempo nella mia mente.
Mi sono resa conto di entusiasmarmi, di rivivere gli eventi passati, di narrare le varie vicissitudini come in una fiaba.

E' particolare parlare della Band a qualcuno che non l'ha mai incontrata nè potuta conoscere: ti sembra impossibile che questo mondo per te ormai così quotidiano si debba ancora raccontare; in un certo senso, ti ritrovi a pensare come mai persone che ti conoscono da così tanto tempo non sappiano quasi nulla di questo tuo frangente di vita.

Nel raccontare, nell'esprimere le avventure e le emozioni, chi mi conosce nel profondo mi dice sempre "Ti vedo felice".
Ed è proprio in questi casi che penso di essere riuscita a trasmettere il mio significato della Band.

In questo quasi anno di vita insieme, io e la Band abbiamo imparato a conoscerci, a stare insieme: abbiamo imparato quante volte si possa spiccare il volo con un pizzico di coraggio in più, abbiamo imparato il valore del confronto, della parola, quella costruttiva.

La Band mi ha fatto conoscere molti sognatori, proprio come me! E come è bello confrontarsi con chi ancora crede ai sogni.
La Band dona un coraggio che non avresti mai immaginato di avere.
La Band ha reso più chiare e comprensibili le parole di chi mi ha educato, di chi mi ha fatto "diventare grande".
Per me è stata una continuità con la mia famiglia, un'altra famiglia a cui appoggiarmi.
La Band ti cambia: ma è un cambiamento che si evolve nel tempo, dettato dalla propria interiorità, dal proprio crescere.
Si cresce come persone differenti, non per forza migliori, ma differenti.
Si percepiscono e si vivono emozioni delicate, a volte improvvise, spesso prepotenti e destabilizzanti; a volte scompone ciò che sei per poi farti comprendere come avere a che fare con te stessa.

Dopo quasi un anno, non riconoscerei mia la vita che vivo senza la Band: le mie giornate sono intrise di colore, a volte di preoccupazione e organizzazione, spesso di commozione, moltissime volte di risate infinite e di riflessione.
La Band è diventata parte di me, di ciò che sono: è uno di quei tasselli che spesso mancano per sentirsi persone complete.
In lei ho riscoperto l'amicizia, quella profonda tra persone che vivono insieme emozioni forti; in lei ho ritrovato l'affetto, incondizionato e vivo; in lei ho vissuto moltissime emozioni vere.

Per questo quasi anno di vita insieme, per aver contribuito a completare ciò che sono.

Elisa P.

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