19 gennaio 2010
Un'altra prima volta
La divisione nei vari giorni, pensare dove ogni singola personalità potrà sentirsi a proprio agio, assegnarli a un grppo, affidarli ad altri ed accompagnarli nelle loro emozioni...aprire le finestre per permettere il volo. Preparare la foto, da appuntare sulla maglietta, il loro nome scritto accanto al sogno: Gaslini BandBand.
E così si riparte un'altra prima volta: cappelli a trasformare in altro e marionette a coprire mani un pò impacciate, la prima porta da oltrepassare, il primo finestrino da cui sbirciare, i primi occhi che ti guardano come a domandare e tu chi sei?...il primo sorriso conquistato... quel sorriso che rimarrà lì nel cuore giorni e giorni o settimane o forse più.
Mesi di preparazione per indovinare un nome, per fare la scimmmia, per entrare in una vita con un papero in mano o un topo per amico, per indossare una maglia colorata e portare con orgoglio sul petto quell'appartenenza. Fare il primo passo che ti permette essere in quella stanza con il cuore in gola, con la paura che ti fa pensare ora torno indietro...e poi la naturalezza come se quei gesti ti fossero sempre appartenuti come se questo gioco fosse un rituale ben conosciuto. La vera difficoltà: lasciarsi tutto alle spalle uscire tornando alla vita seminando dentro di se parole buffe, gesti spontanei e piccoli occhi da sogno che i bimbi ti hanno regalato. Riniziare domani un'altra giornata con la mente ferma su quella sera, in quel luogo e con la voglia che galoppa il tempo, tempo che ora ti separa dal prossimo ritorno a quella magia.
Vera
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18 commenti:
forza orsetti,
v'attendiamo con gioia
tobia
Innanzi tutto vorrei ringraziare i grandi orsi per il loro impegno e la loro dedizione...quando arrivi e trovi la tua maglia già pronta,con il tuo badge già attaccato...significa che qualcuno ha dedicato il suo tempo a preparare il tutto.
Poi vorrei ringraziare la band tutta per le emozioni che regala. ieri era il mio primo giorno in reparto, ma mi sono sentito a casa, anzi...in famiglia.
le sensazioni che si provano quando ti ritrovi davanti quei "bacarospi"...è idescrivibile; della serie "chi si ferma è perduto", l'unica cosa da fare è prendere di petto la situazione e immedesimarsi subito nella nuova realtà...e poi tutto va a meraviglia!
state tranquilli piccoli orsi...niente accomuna come quelle maglie colorate, quei capelli, quelle sensazioni...vi sentirete subito parte di un progetto che vi trasporta e che state trasportando.
solo oggi apro il pc e trovo i miei pensieri già scritti grazie vera! il mio primo giorno è stato lunedì e c'era la voglia di tornare indietro la paura di non vedere quel sorriso che invece è arrivato più forte di un abbraccio GRAZIE a tutti
eli b.
che belle emozioni! Grazie a tutti grandi e piccini! Grazie band!!!
Ieri è stata la mia "prima volta"... ed oggi mi ritrovo al lavoro con scolpito nella mente quel sorriso, quel ringraziamento affettuoso della mamma, quel tintinnio di braccialetti e ninnoli, quei gesti un po' goffi sulle canzoncine a me ignote, quegli sguardi di incoraggiamento da parte dei grandi orsi... quel SOGNO... Arrivare trafelata al Gaslini, dopo una giornata di stress, correre su per la salita per non tardare ancora... e trovare un gruppo sorridente che ti accoglie con una chitarra in mano, una maglietta con scritto sopra proprio il mio nome ed una foto scelta e ritagliata con cura... da ragazzi, che hanno una vita, un lavoro e degli impegni, esattamente come me, ma che sanno trovare il tempo per "aprire le finestre per permettere il volo". Grazie a tutti!!!! Giada
e la magia ancora più bella è volare insieme... grazie a tutti i piccoli orsetti, il vostro "battesimo" mi ha permesso di riscoprire vecchie emozioni, uniche ed indimenticabili...
volevo scrivere una poesia sull'inizio di questo viaggio insieme, ma non sono riuscita a farlo, nessuna parola può esprimere quello che provo. un abbraccio a tutti
Grazie Verina per le tue sempre magiche parole!
Mi hai fatto rivivere le emozioni vissute un anno fa con te e Carla nella prima stanzetta..
Buon viaggio ad ali spiegate a tutti, vecchi e nuovi!
Mi mancate molto...
Anna(luisa)
Anna (luisa) il mio pensiero lundeì era con te in ricodo di qlella magica serata, di tutte quelle che l'hanno seguita e di quelle che verranno ....io te e Carla un super Trio!
Cari tutti,
con qualche giorno di ritardo, vi invio qualche riga.
Venerdì. Ci ho ripensato tante volte al venerdì appena trascorso. Un venerdì in cui, mentre camminavo per i viali dell’ospedale, ho avvertito una paura senza nome. Una paura che è stata presa per mano, accettata, consolata, lavata via.
Da Chiara, dalle sue parole e dal suo sorriso, dalla pazienza e dalla cura pulita di Max. Da Giuseppe, con cui, con passo timidissimo, sono entrata in una stanzetta. Ed ho smesso di avere paura, perché, per qualche meccanismo intangibile, sapevo e sentivo che lui c’era.
E poi Alessandro. Una partitura (in chiave di basso…) immensamente perfetta e piena di grazia.
Ripenso a venerdì e sento la protezione di quanti appena menzionati. Per tutto questo, provo gratitudine.
Rivedo gli occhi perfetti dei bambini: Clarissa, Miriana, Sebastiano, Marco, Edoardo e l’incontenibile Antonino. Per loro ho un pensiero di affetto.
Sono/siete tutti lì, negli occhi.
Mando un caro abbraccio anche alle mie care compagne, Roberta e Claudia.
Alessandra S.
..cercare di assaporare la Luna proprio come nella favola, con l'aiuto dei bambini e delle loro timide voci; con l'aiuto di un ranocchio un pò serpente che dondola seduto sulla testa, grazie agli animaletti un pò disordinati che non si fanno trovare.
Riuscire ad assaggiare la Luna e scoprire che per Giulia ha il sapore di cotolettae e con l'intesa di una compagna esperta che ti fa strada nel labirinto della magica gioia di essere lì!
Grazie di cuore ad Annalisa, Silvia e Vera.
Gio
Stasera la prima volta.
Non riesco proprio a descrivere le sensazioni che ho provato, un miscuglio di paura, emozione forza e voglia di esserci.
Però il sorriso dei bimbi e delle mamme e dei grandi orsi e la prima stanzetta da aprire il primo vetro dentro cui sbirciare e i primi occhi da incontrare a cui rubo un sorriso grazie anche alla complicità dell'insolito copricapo...questa è la cornice più bella di quell'emozione che non riesco (non voglio) togliermi di dosso mentre piego la maglia nuova di pacca e la metto a lavare (direi che è l'emozione della prima volta ma-non è vero- sudo come un cinghiale).
Solo....grazie
Giorgio
La paura era tantissima.
Appena arrivati nello studio del Brusco ti accorgi con quanta dedizione è stato preparato tutto: la maglietta era già pronta e il badge già attaccato e subito cominci a sentire l'appartenenza ad un gruppo (grazie grandi orsi). L'ansia c'è ancora, ma un po' meno, quando si attraversano i corridoi prima di arrivare ai reparti, ma poi una volta entrati in quel mondo così diverso tutto si trasforma in magia. E quando esci ti porti a casa il sorriso di Alice, Pietro, Alexis e dei tuoi compagni.
katia
(ho scritto per il nostro gruppo di facebook e per il nostro blog)
Vorrei condividere con voi le infinite senzazione e la infinita felicit ... Leer másà di ricevere come grazie il sorriso di un bambino, piccolo o grande e anche dei suoi...
Mi è rimasto in cuore,e per sempre...un bambino Marocchino il cui nome ricordo ma non idea come si scriva, della terza stanza del primer reparto, mi sembra Cardiochirurgìa (per l'emozione non mi ricordo più) era stato operato solo da un giorno e si poteva vedere che aveva molto male, ma anche sorrideva e addirittura cercava di cantare!
E del secondo reparto, Reumatologìa...questo lo ricordo bene perchè ero già un po' calma :D ho adorato il sorriso dii Ryan che avevo solo tre anni, di Angelic, Giulia, GianMarco, Meggy e Loris e de i suoi genitori...
Grazie ai grandi orsi, per accompagnarci in questo sogno, ed anche algi altri piccoli orsi, sono veramente felice di essere arrivata a questa grande famiglia!
l'agitazione. l'ingresso, la salita. è già buio, si accendono le luci e io sento la loro presenza, come se fossero affacciati alla finestra a sbirciare.. il battito accellera. l'ufficio del brusco, proprio come me lo immaginavo. quel legno caldo, sorrisi appesi alle pareti, qualche orso di vera che spunta dagli angoli piu reconditi e un'esplosione atomica sulla scrivania.. quanto mi piace.. è vita! neanche il tempo per finire di pensare a quanto sia bella la mia maglietta, a quanto sia bello ora riconoscermi lì, finalmente, ufficialmente, come parte del sogno, che è già tempo di calarsi un cappello in testa e via, per i meandri dei gelidi corridoi del gaslini.. eccoci magicamente catapultati nel reparto dei batuffoli della buona notte, il limbo delle mamme stanche. ce la farò? la prima stanzetta. varcata quella soglia è tutto un delicato equilibrio, sento tra le mani qualcosa di davvero prezioso.è come se i genitori ci lasciassero entrare dolcemente nella loro casa.. io posso osservarli, nella loro intimità e in quel momento un filo ci unisce. insieme ci riscopriamo bambini. e allora per un attimo non importa l'ago nel braccio, il pigismino o il trucco che cola. ora si inizia a volare. e d è un turbinio di emozioni. la mia prima favola impacciata, ad una piccola che dorme, ma in fondo so che mi ascolta.. i gridolini di un'altra alla visione dei disegni colorati, mi fanno quasi scendere una lacrima.. ma bisogna andare avanti, non si può rompere la magia. siamo subito daa giulia, la fatina dal pigiama lilla che schiaccia il naso contro il letto e mi sorride, gabriele, il piccolo bruco con quel ciuffo i capelli neri, e la sua mamma che mentre ce ne andiamo controlla se gli sono cresciute davvero le ali, come nella favola.. e guardare le mie dolci guide e compagne di viaggio e vedere riflessa la mia gioia gioia nei loro occhi
i nostri eroi.. loro sono come una fiammella delicata che accarezzandoti ti riporta alla vita.. un'ondata di calore che prima ti sfiora la pelle e la avvampa di emozione, poi si insinua nel petto.. grazie band. da oggi ti porto lì, vicino al cuore
gaia
Grazie a te Gaia...leggerti è come andar di stanzetta in stanzetta insieme a te ed è sempre una profondissima e meravigliosissima emozione!..ma quanto era pelosa l'ape operaia????
Come dimenticare la "primavolta"? Anche se per me son già passati tre anni e anche se questi tre anni son parsi un momento!!! Ma l'entusiasmo è sempre lo stesso.
E poi magicamente in questi incontri con i nuovi orsi ho ritrovato in tanti sguardi le mie stesse paure, i mie stessi dubbi e sicuramente la medesima emozione!!!
Ed allora coraggio: da oggi in poi si apre una nuova avventura per voi nuovi orsetti che vi catturerà il cuore e darà un senso in più alla vostra vita!
Rossella
ciao a tutti piccoli e grandi orsi
non sapevo dove lasciare un mio pensiero in occasione di un triste evento ed ho pensato di farlo qui. Non credo sia del tutto inappropriato perchè in fondo tutti coloro che appartengano alla band e lo fanno col cuore fanno allo stesso modo parte di una sola famiglia. Cosi l'ho sempre pensata e cosi continuo a pensarla.
Il nostro amico Marietto ci ha lasciato per intraprendere un'altra avventura: il suo viaggio per il Cielo.Come dicevo ieri alla mia carissima Francesca via telefono non ho avuto la grande fortuna di conoscere profondamente Marietto, ma ho comunque potuto condividere con lui un piccolo percorso all'interno della band, proprio all'inizio della mie esperienza.
Però ci sono persone che possono sfiorarti l'anima anche solo se condividi con loro un solo momento.
Mi piace ricordarlo seduto sulla sedia intento a raccontare una storia ai piccoli e ricevendo un'attenzione da parte loro incredibile."Sono il mago Pasticca che non vale una cicca" amava dire presentandosi.
Ora che il "mago Pasticca" non è più fra noi siamo sicuri che da lassù potrà dare una mano a ciascuno ed anche a tutti i coloro i quali sono appena entrati a fare parte della band. Una specie di angelo custode pronto a starci accanto e soprattutto vigilare sui bimbi del gaslini che lui cosi tanto amava!!
Io ne sono sicura ed per questo che lo sento già vicino.
Un abbraccio a tutti
Rossella
happy new year!!!!
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