1 dicembre 2008

I biglietti di Simona


Giovedì scorso è stato provato un esperimento che potremmo chiamare il "mischia-orso", in aula magna i gruppi del giovedì e del martedì hanno inaugurato delle mini lezioni per i futuri volontari (a turno toccherà poi a tutti i gruppi incontrare i "piccoli orsi"), mentre in casetta sotto la direzione della nostra artista Vera i piccoli orsi hanno preparato le scenografie per lo spettacolo di Natale del 21 Dicembre.(in foto alcuni risultati).
In Croce Verde (luogo storico di incontro della band) futuri volontari ed esperti si sono incontrati per conoscersi con l'aiuto di Simona.
Simona, del Teatro del Piccione, cura alcune parti della formazione dei volontari della Band e in questi giovedì si occuperà di questi incontri misti.
Alla fine del primo incontro Simona ha distribuito dei biglietti che i bandisti hanno letto.
Invito quindi i vari volontari a riportare i biglietti di Simona e a raccontare come è andato il loro primo giovedì di "mischia-orso" (in aula magna, in croce verde o in casetta).

13 commenti:

Anonimo ha detto...

per me è stata una serata davvero bellissima e ringrazio di cuore tutti i partecipanti... mi ha colpita molto come i piccoli orsi si sono saputi mettere in gioco con fantasia ed allegria, sentendosi, a mio parere, a loro agio in ogni situazione proposta da Simona, ma anche come piccoli e grandi si sono ben amalgamati, come gli ingredienti di una torta perfetta... e di una delle mie torte preferite al cioccolato direi... riporto ora il biglietto che ho pescato, scritto da Simona, ma in cui mi riconosco perfettamente (sarà il destino?!): "ESSERCI: esserci, esserci con tutta me stessa, con tutto il mio essere e la mia attenzione, con la piena fiducia. Per questo, saper ascoltare: per non invadere, per lasciare spazio, per dare risposta sincera. Per questo, sapermi ascoltare: per dire no, per chiedere aiuto, per non farmi del male." Grazie davvero di cuore a Simona e a tutti i miei compagni di emozione

Anonimo ha detto...

Giacomo

METAFORA

Così, nei nostri incontri, abbiamo fatto giochi come metafore: perché sempre parlavamo di emozioni.
E’ difficile far aderire le parole di tutti i giorni alla pura e semplice forza delle emozioni.
Così, in ospedale, giochiamo con i bambini: usiamo immagini e metafore perché di queste è fatto il loro linguaggio interiore, quello dei sogni e delle storie che la mente sceglie naturalmente per elaborare le emozioni.

Questo è il bigliettino che ho "pescato". Non so se devo spiegarvelo o meno..... nel dubbio non voglio rovinare la sorpresa a chi non ha ancora incontrato Simona la quale vi aiuterà a capirne il signficato.

A mio parere l'incotro è stato come sempre utile e interessante e in questo caso anche molto molto divertente... Non perdetevelo :-)

Ciao e a presto
Giacomo

Carolina ha detto...

Avevo lo stesso biglietto di Giacomo (mi hai battuta sul tempo !!) ed anche io come lui vi consiglio di non perdere la serata con Simona che è stata davvero molto piacevole! "Giocando" ci ha permesso di capire concetti importanti che indubbiamente ci serviranno quando saremo nei reparti. Inoltre trovo che l'idea di creare gruppi più piccoli del solito sia stata fondamentale per permetterci di conoscerci meglio e di prendere più confidenza l'uno con l'altro! Grazie a tutti e a presto !!
Carolina

Unknown ha detto...

IL MIO POSTO
"Il cuore non è piatto, nè lo è la realtà. La realtà è una successione multipla, istantanea, complessa, ricca e parzialmente invisibile." Dentro questo, trovo il mio posto, il mio stare dentro un tutto, e guardo e sento: quanti con gli occhiali? Quante con la gonna? Chi è dietro di me? Chi è prima chi è dopo? Chi è appena passato? Chi arriverà? Come sta il mio cuore? E il suo? Chi sta bene chi sta male? Dove? Sono solo? Sono due sono tre sono un gruppo? Qual'è il mio posto?
Senza troppi giri di parole: Benvenuti! Anna, Giacomo, Isabella, Paolo, Roberta, Sabina, e tutti gli altri presenti giovedi sera (e di cui, sigh!, mi sfugge il nome), l'augurio è "semplicemente" quello di poter camminare insieme lungo questo percorso che avete appena iniziato, per tutto il tempo che vorremo. Auguri! Un abbraccio dal Mago Aldino.

Isabella ha detto...

DIETRO LA PORTA
"Dietro la porta di una stanza d'ospedale c'è, prima di tutto, una vita.
Poi ci sono anche: un letto, un comodino, la febo, il dolore, le ciabatte, due occhi vispi, due occhi chiusi, una finestra, il mare dentro una finestra, il fuori che hai lasciato, il telefono sul tavolino, il tavolino, il bisogno, la poltrona, un nome cognome e temperatura, un'infermiera, un padre, un rosario, un nome pronunciato sussurrato svelato, i pennarelli, la bottiglia dell'acqua, tanti fili, il pianto, la disperazione, la speranza, il tempo che passa lento, la luce sempre accesa, la paura, due mani che si stringono, un capriccio, il bacio della buonanotte, l'ultimo bacio, il pranzo che fa schifo, le cose piccole, i giochi con la mamma, le parole del dottore, la carta igienica, il pigiama, la valigia pronta, la casa vuota.
Insomma una vita"
Questo era il bigliettino che ho pescato, che mi è piaciuto molto e che ho letto molto volentieri a tutti quelli che erano lì con me giovedì. E' stato un incontro davvero bello, si stava bene insieme a "giocare" e crescere, sia come persone sia come gruppo!
Grazie a tutti!

Anonimo ha detto...

Giovedì ero in casetta con alcuni piccoli orsi...bello vedere la sorpresa nei loro occhi a fine serata ad ammirare quello che non sapevano e non pensavano di riuscire a fare...nessuno di loro aveva fiducia sulle proprie capacità artisitche e invece la fantasia e il lavorare insieme in armonia ha portato ottimi risultati. Che bello tagliare e chiacchierare, colorare e conoscersi, imparare i nomi per farsi passare una matita...
Che bello vedere come lo spirito band nasce in un gruppo nuovo di persone nuove che possono avere o non avere tanto in comune ma di sicuro in comune hanno una grande passione che li fa essere lì.
Che bello per me la sera guardare il registro delle presenze e vedere come la maggior parte di loro sia stata sempre presente o quasi per ben 2 mesi...capisco che per loro la band è già qualcosa di prezioso come lo è per me. :)

Verina

Anonimo ha detto...

Io invece avevo il raffreddore ed ero a letto...ma col cuore ero con tutti voi e per me leggere qui sul blog cos'è successo è davvero un regalo meraviglioso!!! Mi siete mancati tantissimoooo

Anonimo ha detto...

Io ero in aula magna e ho avuto la possibilità di vedere cosa fa la band nei reparti. Grazie al gruppo del giovedì sera e del martedì sera. Come la solito una serata emozionante e divertente. Abbracciorsini a tutta la Band.
Sara

Serena ha detto...

Una bellissima serata... Inizialmente poteva sembrare un pò imbarazzante mettersi in gioco improvvisando situazioni, frasi o semplicemente parole... Ma il bel gruppo ha fatto sì che, nel corso della serata, si giocasse insieme con più disinvoltura! Un bel modo di mettersi alla prova... Quindi grazie a tutti!
Vi mando la frase che ho pescato dal cappello...Una frase interessante che mette in evidenza l'importanza dell'attenzione...
ATTENZIONE
ad-tendere ovvero tendere a, stare in attesa; l'attenzione è questo stare in attesa, è il silenzio che chiama le cose; l'attenzione contiene in sé l'intensità (in-tendere ovvero tendere verso).
Buonanotte... Serena

Unknown ha detto...

Direi che ormai è stato detto tutto.
Non posso che confermare la serata con Simona essere stata davvero molto bella.
E' stato importante avere questo momento di contatto tra orsi e orsacchiotti :-) (lo preferisco a vecchi orsi e piccoli orsi :-P ) in modo da cominciare a conoscersi prima di cominciare a fare attività insieme.
Ma ora la parte più desiderata, la frase di Simona:

IL NOME
Ecco, questo è il mio nome, proprio questo, sono io. Sono qui, sono felice, sono triste, sono incazzata, ho sonno, ho fame, mi fa male la schiena, mi piace il gelato alla crema, a volte rutto, a volte sono un mostro, bevo il té alla mattina, oggi sono a mille, oggi non sarei mai uscita dal letto, ho preso la multa, ho preso la multa porcaccia schifa, ho gli occhi belli, mi commuovo davanti ai film, vorrei scappare al mare, mi piace cantare. Questo (tutto questo) è il mio nome, prorpio questo, sono io. E tu?

A presto

Anonimo ha detto...

Come al solito sono 1pò ritardataria... =) e avevo lo stesso biglietto di Paolo che ovviamente mi ha battuto sul tempo.. è stata davvero una bella serata quella in croce verde, soprattutto conoscere i vecchi orsi... l'entusiasmo che hanno è davvero coinvolgente...
A stasera...;)

Anonimo ha detto...

Mi sono dimenticata di mettere il nome;)
Selene

Anonimo ha detto...

Cosa dire!! Come iniziare!!!!!!!! dire che stato un “assieme”... de emozione, ….sensazione….incontri…..amicizie….conoscenze…..gioie…apprendisaggio ….allegria… e .de tante tante esperienze belliiiiiiiissiime.. .. da ricordare e che sono il inizio di un SOGNO….

GRAZIE…