31 ottobre 2008
10 giorni senza post: buon Halloween
Cari lettori del blog,
toniamo dopo 10 giorni molto intensi, infatti la band ha proseguito con le "normali" (ma sempre eccezionali) attività nei reparti e nelle sale gioco.
Venerdì 24 si è tenuta una importante giornata dedicata al volontariato organizzata proprio dalla band.
Questo messaggio rompe questo lungo silenzio e vi annuncia alcune rubriche che vi diventeranno familiari come: Favole da Band che si occuperà dei libri usati durante le favole della buona notte, i band-progetti saranno i post che parlano dei progetti della band oltre alla normale attività, Storie dal Gaslini saranno storie che si occupano di noi e dei piccoli ospiti dell'ospedale, sotto il titolo Formazione i post dedicati al resoconto delle lezioni tenute dai nostri esperti, e ogni lunedì vi sarà un resoconto di un giorno di attività in ospedale.
Ovviamente per mantenere l'aggiornamento quotidiano abbiamo bisogno di aiuto e basterà contattarmi (Ser Math) per aiutarmi nella realizzazione dei post.
Vi auguro un Buon Halloween a tutti!!!!!!
Ci leggiamo Lunedì (infatti nel week end il blog non verrà aggiornato!)
(nella foto il Vampirorso disegnato da Vera)
21 ottobre 2008
Lo sguardo dei piccoli orsi: un week end di formazione
Alcuni futuri volontari della band hanno affrontato una nuova e importante tappa della formazione: l'incontro con il teatro dell'Ortica! Che cosa sarà successo?
Ecco le emozioni della nostra Vera:
L'inizio: un gruppo di persone, ognuna con la propria individualità con il proprio linguaggio e con le proprie paure...
Abbiamo giocato da soli e assieme agli altri, scoprendoci a noi e rivelandoci agli altri.
Siamo diventati bambini, ma anche esploratori, artisti, ballerini, lottatori;
si perché abbiamo danzato con l'altro, giocato, lottato, seguito e inseguito.
Ci siamo fidati!
Abbiamo trovato le nostre potenzialità e scoperto altri modi di comunicare: abbiamo imparato a toccare con lo sguardo, a parlare con le mani, a sentire con il corpo e a muoverci con gli occhi.
Abbiamo giocato e ci siamo messi in gioco, abbiamo oltrepassato i nostri limiti rispettando i confini.
Abbiamo condiviso tempo, spazi, movimenti, sensazioni, emozioni...siamo cambiati scoprendo noi stessi, siamo cresciuti ritornando bambini.
Alla fine: un gruppo tante emozioni!
Non si smette di giocare perché si diventa vecchi
ma si diventa vecchi perché si smette di giocare.
(Fabio Volo)
Grazie per aver giocato assieme a me!
Vera
Durante l'incontro Anna Solaro del Teatro dell'Ortica ha proposto una lettura di Amélie Nothomb che vi proponiamo :
Gli occhi degli esseri viventi possiedono la più straordinaria delle proprietà: lo sguardo. Nulla è più eccezionale dello sguardo. Quando parliamo delle orecchie delle creature non diciamo che hanno un 'ascoltardo', oppure, delle loro narici, che hanno un 'sentardo' o un 'annusardo'.
Cos'è lo sguardo? È qualcosa di inesprimibile. Nessuna parola esprime, neanche lontanamente, la sua strana essenza. Eppure lo sguardo esiste. Poche sono le realtà che hanno un tale livello di esistenza.
Che differenza c'è fra occhi che possiedono uno sguardo e occhi che ne sono sprovvisti? Questa differenza ha un nome: si chiama vita. La vita inizia laddove inizia lo sguardo.
(nella foto: alcuni futuri volontari alle prese con il gioco degli specchi)
17 ottobre 2008
La band scuola continua
Ieri è stato il secondo giovedì di corso sia per i futuri volontari che per quelli più esperti.
I corsi sono ovviamente diversi e si tengono in due luoghi distinti come già detto venerdì scorso.
I grandi orsi condotti da Simona ed Enrico del Teatro del Piccione ieri hanno fatto una bella sudata, cercando di studiare il proprio respiro, di dominare le proprie azioni (anche se condotte dalla rabbia!) e di aumentare l'attenzione verso gli altri. Tanti i giochi, le metafore che hanno consentito per due ore di mettersi in gioco: passarsi un cuscino prima gentilmente e poi da arrabbiati, respirare profondamente cercando di individuare i punti del nostro corpo che si espandono e comprimono, condursi per una danza senza nemmeno toccarsi ma guardandosi.
I piccoli orsi dalla loro hanno scoperto la carte dei valori del volontario e hanno potuto ascoltare con maggiore approfondimento le attività svolte dalla band. Per una ventina di piccoli orsi questo week end sarà la volta di fare gruppo e imparare alcune basi teatrali insieme ad Anna Solaro del Teatro dell'Ortica.
Cosa sarà rimasto a orsi e orsetti di questo secondo incontro?
Per gli orsetti: quale attività vi attrae di più? raccontate le vostre emozioni e impressioni nei commenti di questo blog.
(Nella Foto: Simona del Teatro del Piccione - il Teatro del Piccione si sta occupando della formazione dei grandi orsi)
13 ottobre 2008
Resoconti: Giovedì scorso
Ecco a voi il resoconto di Giovedì scorso scritto dai ragazzi del giovedì: Gianni, Stefania, Filippo, Marina, Raffaella.
L'attività è stata svolta nella sala giochi alla presenza di circa 10
degenti + relativi genitori, pertanto non tutti gli adulti sono
riusciti ad entrare nella sala e sono rimasti ad assistere nel
corridoio. Abbiamo proposto come al solito il nostro mix di canzoni, balli,
fiabe e magia, il tutto realmente molto apprezzato; di rimando anche
noi abbiamo potuto apprezzare una "platea", molto attenta e partecipe,
trainata principalmente dagli adulti che hanno dimostrato parecchia
sensibilità, interagendo immediatamente con noi, così da creare da
subito un'armonia difficilmente instaurabile di primo impatto.
Questa circostanza ci ha permesso di "faticare" meno del solito, e le
circa due ore che abbiamo trascorso con questa lieta compagnia, sono
letteralmente volate via.
E' stato piacevole constatare che anche quando se qualcuno degli
adulti ha ricevuto delle telefonate si è prodigato ad uscire
immediatamente dalla sala giochi per rispondere, in un caso una mamma
ha perfino risposto, quasi seccata, di richiamare più tardi, tanto era
il suo piacere di seguire ciò che stavamo proponendo.
Alla fine il nostro augurio con il "grande" ed immancabile inno,
grandi sorrisi, strette di mano, complimenti e ringraziamenti reciproci
tra gli svariati colori dei palloncini.
Il gruppo del Giovedì
(nella foto: una rappresentazione delle sale giochi del Gaslini, la foto compare nel sito dell'ospedale)
10 ottobre 2008
Il primo giorno della band-scuola
Se l'occhio non si esercita, non vede.
Se la pelle non tocca, non sa.
Se l'uomo non immagina, si spegne.
(Danilo Dolci - Il limone lunare)
Ieri, Giovedì 9 Ottobre, la band ha fatto un altro passo in avanti. In contemporanea, gli aspiranti orsi e i grandi orsi si incontravano in due sedi storiche (croce verde e Gaslini) per partecipare a una sorta di primo giorno di scuola. Infatti per la band la formazione è talmente importante da proporne una iniziale per chi vuole diventare un volontario e una permanente per chi è già volontario ma ha voglia di mettersi in gioco e migliorare sempre più il proprio operato.
E così nell'aula magna del Gaslini quasi 50 futuri volontari apprendevano dalle parole del nostro Presidente dott. Bruschettini (Brusco per tutti ;-)) che cos'è la band. Nello stesso momento insieme a Simona ed Enrico attori del Teatro del Piccione i grandi orsi iniziavano un nuovo percorso, fatto di emozioni e consapevolezza, unione e condivisione, rispetto e comprensione.
Nel mentre in aula magna ai futuri bandisti è toccata poi la parte sulle norme igieniche e sullo statuto, speriamo non si siano spaventati!!!
Ma per saperne di più, cari orsi, grandi e piccoli, aspiranti e futuri raccontate a tutti noi, il vostro primo giorno di band-scuola, il vostro 9 ottobre.
A voi la parola!!
8 ottobre 2008
Storie dal Gaslini - Il volo del pinguino
C'è un reparto al Gaslini che è una meraviglia, ha tutte le pareti dipinte con animali di cielo e di mare. Camminando nei suoi corridoi vi potrete imbattere in splendidi aironi e poco dopo, girato l'angolo, gigantesche balene vi salutano per fare spazio a delle affascinanti meduse rosa. Ogni volta che passiamo per quei corridoi la vista si riempie di "infinito" e di serenità. Eppure il reparto non è dei più semplici, anzi!
Il labile confine fra terra e mare, la danza degli animali marini, l'armonia degli aironi consente ai piccoli che passeggiano in ospedale di evadere con il sogno e la fantasia.
Uno dei piccoli, aspirante pittore, innamoratosi del volo subacqueo di un pinguino ha deciso di ripensare le pareti stesse del suo reparto, ha reinterpretato completamente quelle "storie" di mare e di cielo.
Il risultato che vedete nell'immagine (tratta dall'ultimo numero di Pigiamino) è stupefacente. Il bimbo insieme ai suoi compagni di reparto riesce a uscire dall'ospedale accompagnato dal suo amico pinguino che spicca un volo nella fantasia e nella speranza.
Al pinguino e a tutti gli amanti della fantasia auguriamo "buon volo" e citando Peter Pan :
Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo
(Le avventure di Peter Pan - J.M. Barrie)
Vi salutiamo chiedendovi di descrivere le vostre emozioni quando vi trovate nel reparto dei pinguini e delle balene.
7 ottobre 2008
Libri da favola - Quando il mio gatto era piccolo
La presentazione di questo libro fra i piccoli del Gaslini crea sempre una piccola sommossa popolare. Ai bambini non piace il nostro gatto, e continuano a insistere sul fatto che sia un elefante. Per tutta la durata del racconto, a ogni nuova pagina si accalcano numerosi di fronte al libro curiosi di vedere cosa combinerà il nostro gatto, ma alla fine di ogni frase rimarcano che non è un gatto, bensì un elefante.
Alla domenica abbiamo iniziato così a cercare di "prenderci" gioco dei bambini e a confondergli le idee, fino a quando non si sa per esasperazione o per divertimento tutti ammettono che il nostro gatto è proprio bello!!!!!
Peccato sia un elefante!!!
(nella foto: la copertina del libro - Bachelet Gilles, Ed. Il Castoro - 2007)
E a voi è mai capito di "prendervi gioco dei bambini"? di cercare di fargli credere che con la fantasia possiamo trasformare qualsiasi cosa da banale a straordinaria?
E che reazioni avete ricevuto?
6 ottobre 2008
Resoconti: Venerdì scorso
Venerdì pomeriggio il nostro Presidente "Brusco" mi chiama orgoglioso per chiedermi di aiutarlo per alcuni costumi che ci verranno regalati. Mi ritrovo insieme al Brusco dal famoso costumista teatrale Alessandro, in una stanza piena di costumi straordinari. Grazie a quei costumi si poteva viaggiare nel tempo e nella fantasia. Ci hanno donato una decina di costumi da pagliaccio e uno da coccinella. La finezza e la cura con cui sono fatti si notano immediatamente.
La sera ci ritroviamo con Anna e Alessandro e decidiamo di usare quei bellissimi costumi. L'impatto nei reparti visitati è istantaneo. Sembra che i bambini si rendano conto prima degli adulti della "cura" e della "passione" che sono dietro quelle vesti. Con Anna ci guardiamo e capiamo che grazie a quei vestiti avevamo una sorta di lascia passare. I bambini incantati ci osservavano.
Abbiamo trovato nel reparto numerosi bambini nel corridoio e il nostro arrivo non aiutava certo a instaurare la tranquillità e così con Anna e Alessandro abbiamo speso un po' di pazienza e pacatezza per spiegare che avremmo visitato tutti nelle loro stanze.
Da ricordare due bimbetti di pochi anni che sono rimasti catturati dalla sensibilità di Alessandro che li ha portati a spasso con l'orsetto "Piuma" per numerose avventure.
Nell'ultima stanza con molti ospiti, abbastanza agitati, Anna e Ale hanno avuto un'idea interessante: far finta che in mezzo alla lunga stanza ci fosse uno strapiombo e un piccolo ponte tibetano su cui camminare. La loro mimica silenziosa ha catturato gli animi e riportato la tranquillità. Grazie a questa trovata abbiamo potuto poi esibirci in una super virtual pizza senza troppe agitazione ma con un gran sorriso sul viso.
(nella foto: Anna e Ale con i nuovi vestiti...nei prossimi giorni abbiamo fatto delle foto migliori dei costumi e ve li mostreremo in tutta la loro bellezza!)
3 ottobre 2008
La band del futuro - Gli incontri con gli aspiranti volontari
In questa settimana si sono concretizzati numerosi incontri a piccoli gruppi degli aspiranti volontari. Gli incontri sono stati un'occasione per approfondire insieme ad alcuni grandi orsi l'impegno che la band richiede. Sono stati anche l'occasione per giocare insieme e mettersi in gioco. Ovviamente il format di questi incontri non è ancora definito e ci piacerebbe sapere che cosa ne avete pensato ;-) Per esempio il secondo incontro di ieri sera gestito da me e da Anna ha preso una piega un po' troppo cupa e seriosa e di questo me ne sono dispiaciuto.
Aspettiamo dunque i vostri commenti!
Sia dei grandi orsi che dei futuri orsi :-)
E con i futuri orsi ecco un breve gioco, in quale di questi orsetti vi riconoscete? Quale vorreste essere?
Aspettiamo dunque i vostri commenti!
Sia dei grandi orsi che dei futuri orsi :-)
E con i futuri orsi ecco un breve gioco, in quale di questi orsetti vi riconoscete? Quale vorreste essere?
2 ottobre 2008
Libri da favola - Papà, mi prendi la luna, per favore?
Nelle domeniche estive ha avuto molto successo la favola "Papà, mi prendi la luna, per favore?". La favola racconta di una bimba che desidera avere la Luna e così suo padre salendo su una montagna altissima e usando una scala lunghissima riesce a prendere la luna e a portarla alla bambina. Il libro con disegni affascinanti aiuta la narrazione grazie alle pagine doppie che consentono uno sviluppo verticale ed orizzontale del libro per raffigurare la lunghissima scala,l'altissima montagna o la grandissima luna.
La favola viene raccontata da diversi volontari e come sempre nei commenti sarà possibile scoprire come viene utilizzata.
Nel caso della domenica si utilizza una grande luna di carta che viene avvicinata ai bambini che provano a toccarla, e si alzano ed allungano le braccia ma niente da fare, la luna si può prendere solo nelle fiabe!
Una volta alcuni bimbi incantati da questa favola letta da Iaia hanno chiesto di rileggere la favola, subito dopo la prima lettura. In questo caso ci siamo inventati la parodia: "Mamma mi prendi il sole, per favore?" E vi assicuro che tenere in mano il sole è una questione molto scottante!
Nella foto:"Papà, mi prendi la luna, per favore?" di Carle Eric - Ed. La Margherita
1 ottobre 2008
I band progetti - Ted e Bubi
Ted e Bubi sono due orsetti, due orsetti che devono affrontare un'operazione particolare, l'allungamento della gamba. E' un'operazione che può richiedere uno o due interventi e spesso per i piccoli ospiti dell'ospedale non è facile accettare questa possibilità. Ted e Bubi sono due orsetti coraggiosi che affrontano questa operazione.
L'idea di questo doppio libretto è venuta alla dott.ssa Valentina Sartoris e subito Gli specialisti ortopedici dell'Istituto Giannina Gaslini ed i professori
di Scienze Pedagogiche dell'Università di Genova hanno promosso questa iniziativa. La Gaslini Band Band è orgogliosa di pubblicare questo libro e di metterlo a disposizione di tutti i bambini dell'ospedale (la prima tiratura per il 2008 è di 2500 copie!) e inoltre di metterlo in rete in modo che sia utile a tutti!
Cari amici,
siete abituati a vederci con i camici bianchi, le divise verdi della sala operatoria, le siringhe ed i
bisturi,… e qualche volta avete paura di noi, ma lo sapete benissimo che non siamo cattivi.
Sapete, anzi, che vi vogliamo bene ed è proprio per questo che siamo molto contenti quando vi vediamo sereni giocare e studiare con le maestre, le educatrici ed i volontari. Ricordiamo benissimo Ted e Bubi e ci fa molto piacere che possano diventare anche amici vostri.
(Silvio Boero, Ortopedia dell’Istituto Giannina Gaslini - dall'introduzione di"Ted e Bubi")
Per leggere i due libretti:
Clicca qui per TED
Clicca qui per BUBI
Buona lettura a tutti!!!
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